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98 rmo gennaio/febbraio 2021 DAL MONDO DELLA FINITURA In questi anni stiamo vivendo una vera e propria transizione energetica. La forte sensibilità nascente circa il rispetto dell’ambiente e la salvaguar- dia del nostro pianeta sta spingendo tutte le più grosse menti verso l’iden- tificazione e la diffusione di soluzioni che possano garantirci un futuro più sostenibile. Una di queste soluzioni è basata sull’impiego dell’idrogeno che vedrebbe innumerevoli applicazioni: ad esempio può essere usato come combustibile nei motori a combu- stione interna utilizzati su alcuni pro- totipi di auto; le pile a combustibile, attualmente in via di sviluppo, sono poi un modo alternativo per otte- nere energia sotto forma di elettricità dall’ossidazione dell’idrogeno senza passare dalla combustione diretta. Per adottare l’idrogeno in diversi campi però va realizzata non solo una vera e propria rivoluzione (anche di prodotto) ma, almeno in questa fase, sarebbe fondamentale che le singole nazioni impostassero una vera e propria strategia nazionale. E su questo l’Italia già si è mossa. Nel breve periodo, guardando gli obiet- tivi al 2030, la strategia italiana sarà focalizzata sui settori in cui è possi- bile produrre e utilizzare l’idrogeno localmente, a partire dagli impianti esistenti, e facilitare l’utilizzo del vettore in nuove applicazioni come, per esempio, nel trasporto ferrovia- rio grazie alla sostituzione dei treni diesel nelle tratte non elettrificabili. Verso il 2050 si prevede che l’idro- geno rinnovabile raggiungerà una maturità tale da consentirne l’uti- lizzo più deciso anche in altri set- tori dell’industria e dei trasporti. La realizzazione della strategia porterà benefici in termini di filiera in nuovi settori industriali e tecnologici (in particolare elettrolizzatori, celle a combustibile e componentistica) de- terminando importanti effetti positivi sulla crescita dell’economia, con im- patti positivi anche dal punto di vista occupazionale nelle diverse fasi di progettazione, costruzione e opera- tività degli impianti. “L’Italia è tra i primi Paesi che hanno creduto nell’i- drogeno come vettore energetico pulito del futuro, in grado di accele- rare il processo di decarbonizzazione verso un modello di sviluppo ecoso- stenibile”, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Proprio sul piano strategico na- zionale si sta lavorando, anche di recente, ad una serie di livelli. Ad esempio, nel corso dell’evento di lan- cio dell’Ipcei sull’idrogeno, che si è svolto giovedì 17 dicembre scorso e a cui ha preso parte anche il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, è stato sottoscritto dai mi- nistri di 22 Stati membri dell’Unione Europea, più la Norvegia, il ‘Mani- festo per lo sviluppo di una catena del valore europea sulle Tecnologie e sistemi dell’idrogeno’. Obiettivo del manifesto è quello di garantire all’UE la leadership nello sviluppo della tec- nologia sull’idrogeno. Oltre all’Italia hanno siglato il documento: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germa- nia, Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spa- gna, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Svezia, Ungheria. Con l’accordo firmato, i Governi si impegnano a collaborare per progetti di larga scala attraverso lo strumento Ipcei (Importanti pro- getti di comune interesse europeo) sull’idrogeno. Il primo di questi sarà incentrato su ‘Tecnologie e sistemi dell’idrogeno’ e riguarderà tutta la catena del valore, dalla R&S all’im- plementazione delle installazioni. Attraverso questo Ipcei si punterà a: produrre idrogeno sostenibile, in par- ticolare da fonti rinnovabili; produrre elettrolizzatori e mezzi pesanti di trasporto alimentati idrogeno, come navi, aerei, veicoli commerciali; svi- luppare soluzioni per lo stoccaggio, la trasmissione e la distribuzione dell’i- drogeno; implementare applicazioni industriali dell’idrogeno, per favorire la decarbonizzazione degli impianti industriali specie in quei settori di dif- ficile elettrificazione. Nel futuro c’è l’idrogeno

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