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81 rmo gennaio/febbraio 2021 le tolleranze sono molto strette, viene utilizzata anche una sonda di misurazione in-process Reni- shaw. A tale scopo è disponibile un’intera gamma di cicli di misurazione WFL. Il Gruppo Hoffmann doveva essere in grado di te- stare il maggior numero possibile di strumenti e tecnologie. Era anche importante che gli utensili di recente sviluppo potessero essere rappresen- tati nella macchina. Un altro requisito era che gli sviluppi software dell’azienda, in particolare per la gestione degli utensili, potessero essere inte- grati nella macchina e che potessero basarsi sulle soluzioni software esistenti per gli sviluppi futuri. La volontà di collaborare con il produttore della macchina è essenziale qui. È un enorme vantaggio essere in grado di testare anche inserti di grandi dimensioni senza portare immediatamente la mac- china in ginocchio. Le opzioni di bloccaggio alta- mente flessibili consentono di utilizzare anche diametri maggiori con facilità, per estendere ul- teriormente il test, ottenere ancora più dati ed eseguirlo per un periodo di tempo adeguato con un alto livello di prestazioni di lavorazione. “In definitiva, ci dà i mezzi per testare gli strumenti in modo più efficiente. Con la WFL, ora possiamo testare perfettamente gli strumenti di tornitura HSK-63 e quindi ottimizzare il nostro portafoglio di prodotti - continua Thomas Grànberger -. L’asse B è anche un enorme vantaggio durante la torni- tura, in quanto abbiamo una grande flessibilità per regolare l’angolo di inserimento. Quando il nostro personale addetto alle vendite sul campo torna con varie richieste dei clienti, possiamo riprodurre praticamente qualsiasi situazione, da VDI40 sulla torretta utensile a qualsiasi strumento nell’unità di tornitura ad ogni possibile angolazione. Il man- drino di fresatura è stato progettato per 16.000 giri/min, quindi siamo anche ben attrezzati per esigenze future”. Dall’inizio dell’anno, quasi 400 clienti hanno visitato la macchina. Il personale addetto alle vendite sul campo sfrutta inoltre fre- quenti opportunità di test pratici con i clienti. Guardando al futuro: macinazione. La maci- natura con la macchina non è stata ancora esa- minata. La macchina è preparata per questo, ma non è attualmente un obiettivo primario. Tuttavia, l’esperienza pertinente può ora essere raccolta in qualsiasi momento. “Il nostro ruolo è quello di consigliare il cliente durante l’intero processo di lavorazione - riprende Rossaint -. Se la tendenza all’integrazione della macinazione nel processo di tornitura prende slancio, allora siamo in grado di riprodurre completamente questo processo sulla macchina in qualsiasi momento. Con questa mac- china, siamo anche in grado di testare il nostro in- tero portafoglio di utensili dal catalogo”. Rossaint ha anche grandi progetti quando si tratta di connettività: “Si tratta di integrazione nel nostro software CM - Connected Manufacturing”. Viene utilizzato per registrare e valutare i dati del man- drino in tempo reale. Questo è anche di interesse per quanto riguarda la durata dello strumento. La macchina è dotata di un’interfaccia OPC UA per il trasferimento dei dati, il che significa che è pronta per eventuali soluzioni IOT aggiuntive che potreb- bero sorgere in futuro. “La macchina offre molte funzioni con cui non abbiamo ancora lavorato”, conclude.

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