RMO_233
Una vite ortopedica ha la principale funzione di produrre la necessaria compressione per riparare una frattura ossea. In funzione della loro applicazione, sono realizzate in acciaio inossidabile, titanio o materiali bio-assorbibili. Marposs ha sviluppato la soluzione robotizzata flessibile FlexiFeed, adatta al controllo dei parametri fondamentali sia delle stesse viti ortopediche sia degli impianti dentali, all’interno della quale è presente Optoflash, unità di misurazione ottica basata su sensori 2D multipli in posizioni fisse di Renato Castagnetti Controllo dimensionale delle viti ortopediche L e viti sono state introdotte nei trattamenti orto- pedici nella prima decade del secolo scorso. La funzione principale di una vite ortopedica è quella di produrre la necessaria compressione per riparare una frattura ossea. Essa converte tutte le forze che derivano dal movimento osseo in compressione e la distribuisce in modo uniforme su tutta la su- perficie delle ossa danneggiate. È a causa di que- sta compressione che un osso rimane in posizione e guarisce più velocemente. La struttura di una vite ortopedica è proprio come una normale vite, com- posta da una testa e dal corpo. La testa è la superfi- cie superiore appiattita di una vite e viene utilizzata principalmente per il suo inserimento. La lunghezza di una vite è la distanza che intercorre tra la testa e la punta. Gli altri parametri da controllare sono il diametro esterno, interno ed il passo, ovvero l’avan- zamento della vite dopo ogni rotazione di 360º. Le viti ortopediche sono realizzate in acciaio inossida- bile, titanio o materiali bio-assorbibili in funzione della loro applicazione. Marposs ha sviluppato una soluzione automatica flessibile, adatta al controllo dei parametri fondamentali delle viti ortopediche e degli impianti dentali. 62 rmo gennaio/febbraio 2021 FOCUS INDUSTRIA MEDICALE
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