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IN BREVE Acquisizione nel packaging Berlin Packaging, importante fornitore a livello mondiale di contenitori e chiusure in vetro, annuncia l’acquisizione di New- pack, azienda con sede a Savona fondata da un team di esperti di packaging in vetro e dei mercati food and beverage, in particolare nel settore vinicolo italiano. L’azienda ha una rete distributiva capillare in tutto il Nord Italia, che include Liguria, Piemonte e Veneto. “L’acquisizione di Newpack ci consente di ampliare la nostra offerta nel settore vinicolo, un mercato importante in Europa - dice Paolo Recrosio, CEO di Berlin Packaging Europe -. Prevediamo che la nostra forza commerciale europea contribuirà ad accelerare la crescita di Newpack nel settore vinicolo. Bruni Glass, il nostro marchio premium per i prodotti in vetro speciali, vanta un rinomato centro di innovazione con sede a Milano; possiamo così offrire a Newpack la nostra competenza nella progettazione di bottiglie per il set- tore del vino”. Newpack è la decima acquisizione realizzata in Europa da Berlin Packaging dal 2016, a conferma del suo impegno nell’offrire soluzioni di packaging in tutte le aree, in tutti i segmenti dei mercati verticali del continente europeo. Stampa 3D in polipropilene Weerg amplia la gamma di mate- riali per stampa 3D con tecnolo- gia HP Multi Jet Fusion nel proprio e-commerce con l’aggiunta del polipropilene, che affianca i già disponibili nylon PA11 e PA12. Appartenente alla famiglia dei termoplastici semicristallini, il polipropilene offre estrema resi- stenza agli agenti chimici, anche ai più aggressivi, e agli idrocarburi. Vanta un bassissimo assorbimento dell’umidità, estrema leggerezza (0,89 g/cm3), non teme pressione e alte tem- perature e si adatta così a qualsiasi tecnica di saldatura, comprese quelle a infrarossi e a ultrasuoni. Questo ne am- plia ulteriormente gli ambiti applicativi, permettendo di integrare alla perfezione le parti in polipropilene stampate in 3D con altre realizzate nello stesso materiale con tecno- logie tradizionali. Esempi sono interni di autovetture, tu- bazioni e serbatoi per fluidi, componenti meccanici e parti di attrezzature medicali. Più economico del nylon, il poli- propilene richiede però tempi di lavorazione leggermente più lunghi, sia per la stampa che per il raffreddamento. Offre però elevata riciclabilità delle polveri di scarto e resa estetica molto superiore rispetto agli altri materiali. Nuova linfa per Faccin Group Siglato l’accordo con le banche per il risanamento di Faccin Group, realtà che progetta, realizza e vende macchine curvatrici e piegatrici per lamiere e mac- chine utensili. L’azienda può così tutelare l’occupa- zione e spingere sull’acceleratore per un rilancio della produzione. L’accordo è stato firmato dai creditori finanziari del Gruppo, Banco Bpm, Crédit Agricole e Creval, con approvazione dell’aumento di capitale. L’accordo prevede che una parte del debito azien- dale verrà convertita in azioni senza diritto di voto (Sfp) per un valore di 13 milioni di euro, proporzio- nalmente ripartiti tra i creditori. A questi si aggiun- gono 2,4 milioni di euro di aumento di capitale da parte dei soci (80% delle quote di proprietà del fondo di private equity Consilium, 20% di proprietà della famiglia Faccin), quindi nuova cassa, con un impatto positivo su debito e patrimonio per oltre 15 milioni. L’esito positivo della trattativa permetterà quindi di pagare prima i fornitori, e dare a clienti e lavoratori la meritata serenità. Per poi procedere a concretiz- zare le tante trattative aperte e gli ordini firmati con clausola sospensiva legata all’uscita dal concordato. Manifesto nella cobotica Si sono tenuti lo scorso 26 novembre gli Stati generali della robotica collaborativa, evento completamente in digitale organizzato da Universal Robots per discutere dei cobot nel futuro della fabbrica digitale, ma non solo. L’evento ha visto il contributo e la partecipazione di alcuni tra i mag- giori esperti di automazione e robotica in Italia, provenienti dai mondi dell’impresa, dell’università e della ricerca, dei sindacati e delle associazioni di categoria. Gli argomenti di discussione hanno approfondito diverse aree, dal ruolo abi- litante oggi detenuto dai cobot per costruire le imprese, a come è cambiata la posizione dell’uomo nel processo produt- tivo, diventato sempre più antropocentrico proprio grazie alla robotica collaborativa. Fino ai cambiamenti introdotti nell’approccio tra ricerca e robotica e nei modi in cui oggi av- vengono trasferimento tecnologico e formazione. Gli spunti emersi verranno quindi trasformati in una Carta delle idee della robotica collaborativa, documento programmatico a di- sposizione di tutti gli stakeholder del settore per delineare percorsi evolutivi legati alla robotica collaborativa utili allo sviluppo futuro del Paese. 50 rmo gennaio/febbraio 2021

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