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45 rmo gennaio/febbraio 2021 l’Italia, il business sta gradualmente riprendendo, mentre il mercato tedesco è ancora piuttosto sot- totono. Le domande indirizzate al ‘servizio clienti’ inizial- mente sono cadute parallelamente al lockdown, ma poi si è ripresa molto rapidamente. Studer è stata in grado di mantenere il Customer Care sempre attivo. “La nostra diffusa presenza internazionale si è ri- velata un grande vantaggio”, entra nel dettaglio Sandro Bottazzo. Studer è, infatti, presente in tutti i mercati internazionali rilevanti con proprie filiali o rappresentanti. Insieme alle filiali del Gruppo negli USA, in Cina e in India, Studer conta un totale di oltre 200 collaboratori impiegati nell’assistenza. Grazie a questa presenza capillare, la maggior parte delle esigenze dei clienti ha potuto essere soddi- sfatta da interventi effettuati a livello locale. Nel servizio di Customer Care, l’azienda è quindi tor- nata ai livelli pre-crisi. “E in questo settore abbiamo anche ripreso ad assumere - annuncia Sandro Bot- tazzo -. Gli strumenti digitali di cui si avvale l’assi- stenza hanno dato ottimi risultati durante la crisi. E nel campo della manutenzione preventiva, abbiamo registrato uno dei più alti livelli di domanda nella sto- ria dell’azienda negli ultimi mesi”. Digitalizzazione in attesa della fisicità. Studer ha partecipato all’ultima edizione della fiera BiMu e avrebbe anche partecipato a Grindtec di Augusta, in Germania, nel novembre scorso poi annullata. Alla manifestazione milanese l’azienda ha presen- tato la rettificatrice Studer S31, che l’artista svizzero Ata Bozaci ha rielaborato nell’ambito della campa- gna d’immagine ‘The Art of Grinding’. “Per quanto riguarda la partecipazione alle principali fiere del 2020, la nostra posizione è stata sempre chiara: se le fiere sono ammesse, anche noi come United Grin- ding Group ci saremo”, indica Sandro Bottazzo. Per l’amministratore delegato la fisicità ha un valore imprescindibile, anche nell’incontro con i clienti: “Si possono fare tante iniziative in digitale, ma si perde l’aspetto interpersonale e la sensazione di ciò che muove le persone nei mercati”. Un effetto positivo della crisi è stata la forte spinta alla digitalizzazione. Dal Market Summit interno con il personale di vendita ai webinar sui temi della rettifica e ai corsi di formazione per i clienti, Studer è riuscita a digitalizzare con la propria comunica- zione. “Abbiamo imparato a usare gli strumenti di comunicazione digitale in modo efficiente”, eviden- zia Bottazzo che rimarca anche che portare avanti la digitalizzazione, e quindi rendere i processi più efficienti, è anche uno degli obiettivi per il 2021. “Vogliamo rendere i nostri processi aziendali ancora più efficienti e, quando opportuno, digitalizzarli - conclude l’amministratore delegato di Studer -. Que- sto per offrire ai nostri clienti risposte e soluzioni in modo ancora più veloce e mirato”. @lurossi_71 La sede di Studer a Steffisburg, in Svizzera. Nella pagina accanto, l’amministratore delegato Sandro Bottazzo accanto alla rettificatrice Studer S31 presentata alla recente BiMu.
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