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32 rmo gennaio/febbraio 2021 STRATEGIE liare progresso industriale e ambiente. Qual è la visione di Hermle? “Hermle AG - dice Bologna - può ritenersi da sempre precursore dell’iniziativa ‘blue competence’ evocata a Metav 2010 dalla VDW. Da anni in Hermle le parole chiave spesso utilizzate, efficienza di risorse ed energetica, sono fatti. I nostri prodotti non sono il frutto di un processo efficiente dal punto di vista dei costi e dell’energia solo perché va improvvisamente di moda, ma perché siamo convinti nel nostro impegno verso una tutela sostenibile dell’ambiente. Possiamo di- mostrare di essere già da oltre vent’anni alla costante ricerca delle migliori soluzioni in considerazione degli aspetti economico-aziendali. Quando ancora non si parlava di risparmio energetico, abbiamo iniziato ad adottare standard di sistemi di recupero energetico efficienti da integrare nelle nostre macchine, consen- tendo ai clienti un notevole risparmio in termini di costi energetici”. Il fitto scambio di opinioni con gli utenti, prima della progettazione, consente una configurazione ottimale della tecnica di trasmissione, dicono in Hermle. In que- sto modo è possibile evitare dimensioni eccessive che comportano un elevato consumo energetico senza sfruttare il potenziale di risparmio. Lo stesso vale per il dimensionamento dei sistemi refrigeranti che, in com- binazione con il recupero energetico e la tecnica di con- trollo a risparmio energetico (disattivazione relativa alla situazione, disattivazione serale, fase di riscaldamento minimizzata), riducono il fabbisogno energetico. “Le misure menzionate - sostiene Bologna - e l’elevata qualità dei componenti e degli elementi delle macchine consentono una lunga durata dei centri di lavorazione CNC, fattore da considerare un contributo importante per il risparmio delle risorse. L’impiego di componenti di elevata qualità evita la produzione frequente di pezzi di ricambio, produzione che necessita, ancora, di perdite in termini di energia e materiali. La serietà di questo aspetto all’interno di tutta l’azienda può essere riscontrata nel modo in cui negli ultimi anni sono state investite risorse nella tecnologia degli edi- fici e quindi nell’efficienza energetica”. Tra le tante, citiamo la struttura a più livelli dei reparti di produ- zione che ha consentito un consumo inferiore di terra e superfici. Oppure l’adozione di una norma secondo cui per tutti i nuovi prodotti si deve provvedere a una compensazione ‘naturale’ (per esempio impianto di bio- topi, installazione di cassette per la cova e le ampie aree a verde). L’intero stabilimento è dotato di un sistema di guida e segnalazione integrato e di controllo della cli- matizzazione; è presente anche un sistema di controllo dell’illuminazione per la disattivazione nelle pause e di notte. Tutte queste misure hanno due scopi: creare un ambiente di lavoro confortevole per tutti i dipendenti e gestire lo stabilimento nel modo più efficiente possibile. Bologna prosegue: “Partendo dal ciclo di vita di un cen- tro di lavorazione CNC, Hermle punta sulla produzione di tecnologia di ghisa minerale che necessita di poca energia. Quando è possibile, inoltre, si ricorre sempre a strutture leggere. In tal merito è di notevole aiuto la progettazione virtuale per un uso efficiente dei mate- riali. Hermle, inoltre, concentra un elevato numero di attività di produzione in un unico stabilimento, limi- tando così i trasporti e le transazioni di consegna. Per i materiali e i pezzi d’acquisto prediligiamo fornitori di riferimento più vicini possibili. La scelta di elementi delle macchine di elevata qualità influisce sui risparmi energetici e minimizza le spese di manutenzione e as- sistenza”. Sede di Hermle a Gosheim, sud di Stoccarda.
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