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24 rmo gennaio/febbraio 2021 STRATEGIE Può indicare ai lettori un bilancio della 32Bi-Mu, unica fiera di settore del 2020 (in presenza), data l’e- mergenza sanitaria? “Sono state oltre 9.000 le visite registrate per i quat- tro giorni di mostra. Un numero certo limitato ma comunque soddisfacente perché in linea con le aspet- tative per un evento che si è svolto in piena emer- genza sanitaria e nel completo rispetto di tutte le norme per il contenimento del Covid-19. Per rassicu- rare ulteriormente gli operatori abbiamo chiesto e ottenuto per Bi-Mu l’attestazione con la quale Icim ha confermato che la manifestazione era organizzata secondo tutte le regole per il contenimento della diffusione della pandemia. In realtà, con Bi-Mu ab- biamo voluto mostrare al mondo la forza dell’Italia e la volontà di reagire. Sono numerosi gli attestati di merito che abbiamo ricevuto dalle organizzazioni internazionali alle quali è giunto il messaggio di tena- cia e compattezza dell’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Rispetto agli eventi online, pur riconoscendo l’enorme poten- zialità del web, per il nostro settore gli eventi fieri- stici reali non possono certo essere sostituiti da quelli a distanza, mediati da strumenti digitali. Nel nostro modo di intendere questi strumenti, la dimensione virtuale deve essere complementare a quella reale. In occasione di Bi-Mu, abbiamo avvicinato alla fiera reale durata quattro giorni, una versione ex-post vir- tuale. Il progetto si chiama Bi-Muonline e presenta sul sito della manifestazione 72 videointerviste agli espositori che hanno aderito all’iniziativa e che in tre minuti, con un format definito, presentano le tecnologie esposte agli stand. Con questo progetto facciamo vivere la fiera oltre i suoi confini fisici e tem- porali permettendo una ulteriore opportunità di con- tatto tra espositori e il pubblico interessato”. Industria e sostenibilità ambientale. Come conciliare le esigenze industriali e la sostenibilità del pianeta? È necessario un cambio di paradigma da parte di tutti: produttori, consumatori, istituzioni? “Il tema della sostenibilità è oggi più che mai di grande attualità e lo sarà sempre di più nel futuro. Basti pen- sare che è uno dei pilastri su cui si fondano i programmi contenuti nel pacchetto Next Generation EU. Con rife- rimento al mondo delle macchine utensili, è materia su cui i costruttori italiani stanno lavorando già da tempo. L’attenzione, nello specifico, è posta proprio alla pro- gettazione e realizzazione di sistemi che permettano il corretto utilizzo delle risorse, evitando lo sperpero di risorse e limitando così l’impatto sull’ambiente. In linea più generale, penso che tutto debba essere condotto con grande attenzione ed equilibrio per evitare che il passaggio tra vecchio e nuovo approccio provochi pe- santi disagi almeno nella fase iniziale della transizione. Ne è esempio il passaggio al motore elettrico. L’approc- cio così deciso adottato dall’UE sta creando non pochi problemi al manifatturiero del vecchio continente che
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