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94 rmo novembre/dicembre 2020 Alla recente fiera BiMu di Milano Prima Additive, divisione del Gruppo Prima Industrie, ha messo in mostra le sue soluzioni con tecnologia Powder Bed Fusion (PBF). In anteprima mondiale è stata presentata la serie Print 150. Altra soluzione esposta nello stand Prima Additive è la Print Sharp 250 di Renato Castagnetti P rima Additive, la divisione del Gruppo Prima In- dustrie dedicata ai sistemi di produzione addi- tiva dei metalli, ha presentato alla recente fiera BiMu le sue soluzioni con tecnologia Powder Bed Fusion (PBF): in anteprima mondiale la nuova famiglia di macchine della serie Print 150, oltre alla consolidata Print Sharp 250. Prima Additive ha esposto in fiera insieme a 3D New Technologies (3D-NT), la start-up con cui Prima colla- bora per la realizzazione di macchine innovative per l’Additive Manufacturing completamente progettate e costruite in Italia. La collaborazione con 3D-NT è frutto della strategia Open Innovation del Gruppo Prima Industrie che vuole coniugare la propria espe- rienza e solidità con la dinamica e giovane impren- ditorialità di una start-up caratterizzata da elevata flessibilità e velocità di risposta ai nuovi trend tec- nologici. Tre modelli per diversi livelli di produttività. Alla prima fiera italiana del settore organizzata dopo i mesi di pausa forzata dovuti all’emergenza sanita- ria, il Gruppo Prima Industrie punta sull’innovazione smart e sostenibile per la stampa 3D dei metalli. È stata, infatti, presentata in anteprima assoluta la nuova serie 150 di Prima Additive. La serie è compo- sta da tre modelli: Print Sharp 150, Print Genius 150 e Print Green 150, specializzati per applicazioni e livelli di produttività diversi, grazie anche all’utilizzo del laser da 250 o 200 W con specifiche configurazioni: single laser, dual laser e green laser. La serie 150 di Prima Additive è Industry 4.0 ready ADDITIVE MANUFACTURING Anteprima mondiale per la stampa 3D

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