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27 rmo novembre/dicembre 2020 L o stock di robot industriali che operano at- tualmente all’interno delle fabbriche di tutto il mondo ha raggiunto il livello più alto nella sua storia, anche grazie alla adozione di produzione in- telligente ed automazione. Negli ultimi cinque anni sono stati installati quasi l’85% di robot in più. Sono dati che emergono dalla pubblicazione a settembre del ‘World Robotics 2020’, redatto da IFR - Interna- tional Federation of Robotics. Le vendite di nuovi robot rimangono ad un livello elevato con 373.000 unità spedite a livello globale alla fine dello scorso anno. Anche se segna un 12% in meno rispetto al 2018 rappresenta ancora il terzo volume di vendite più alto mai registrato. Questo rallentamento riflette i tempi difficili nei due princi- pali settori di applicazione: automobilistico ed elet- trico/elettronico. La quota di robot di nuova installazione in Asia rappresentava circa i due terzi della fornitura glo- bale. Lo scorso anno le installazioni di tutti i prin- cipali mercati asiatici hanno rallentato, in Cina del 9% e in Giappone del 10%. In Europa, le vendite di robot hanno mostrato un quadro differenziato per i mercati più grandi: la Germania è diminuita del 23%, mentre sono aumentate Francia (+15%), Italia (+13%) e Paesi Bassi (+8%). In forte rallentamento anche le nuove installazioni in Nord America: USA (-17%), Messico (-20%) e Canada (+1%). Le conseguenze della pandemia di Coronavirus per l’economia globale non possono essere ancora pie- namente valutate. I fornitori di robot si adattano alla domanda di nuove applicazioni e soluzioni di sviluppo e quest’anno è improbabile uno stimolo im- portante da ordini su larga scala. Il 2021 vedrà una ripresa, ma potrebbe essere necessario arrivare fino al 2022 o al 2023 per raggiungere i livelli pre-crisi. Mercato asiatico. L’Asia rimane il mercato più forte per i robot industriali: lo stock operativo per la Cina, il più grande utilizzatore della Regione, è aumentato del 21% lo scordo anno e ha raggiunto circa 783.000 unità. Il Giappone è al secondo posto con circa 355.000 unità, più il 12%. Il secondo classi- ficato è l’India con un nuovo record di circa 26.300 unità, più il 15%. In cinque anni, l’India ha raddop- piato il numero di robot industriali che operano nelle fabbriche del Paese. La quota di robot di nuova installazione in Asia era di circa due terzi della fornitura globale. Le vendite di quasi 140.500 nuovi robot in Cina sono inferiori agli anni record del 2018 e del 2017, ma sono ancora più del doppio rispetto a cinque anni fa (nel 2014 erano 57.000 unità). Le installazioni dei principali mercati asiatici hanno rallentato lo scorso anno, in Cina (-9%) e Giappone (-10%). In Cina, la grande maggioranza del 71% dei nuovi robot è stata spedita da fornitori stranieri. I pro- duttori cinesi si rivolgono ancora principalmente al mercato interno, dove guadagnano quote di mer- cato crescenti. I fornitori stranieri consegnano circa DENSITÀ DI ROBOT NELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA NEL 2019 Fonte: International Federation of Robotics. Robot installati ogni 10.000 lavoratori Media Europa: 114 Media Americhe: 103 Media Asia: 118 Media mondo: 113

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