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23 rmo novembre/dicembre 2020 del 27,2% a 2.450 milioni di euro. In particolare, se- condo l’elaborazione Ucimu dei dati Istat, nel pe- riodo gennaio-giugno 2020 i principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risultati: Stati Uniti (152 milioni di euro con -18,2%), Germania (113 mi- lioni di euro con -39%), Cina (105 milioni di euro con -36,4%), Francia (73 milioni di euro con -39%), Spagna (48,6 milioni di euro con -28,4%). Il crollo del consumo interno, stimato in calo del 43,3% a 2.250 milioni di euro, avrà un pesante im- patto sulle consegne dei costruttori italiani sul mer- cato interno il cui valore si fermerà a 1.400 milioni di euro, pari al 44,6% in meno rispetto al 2019. Altrettando decisa sarà la riduzione, a fine anno, delle importazioni che si attesteranno a un valore di 850 milioni di euro, pari al 41,1% in meno rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2021. Le previsioni elaborate (in settembre 2020) dall’istituto econometrico Ox- ford Economics rilevano invece una decisa ripresa degli investimenti in tecnologie di produzione già a partire dal 2021 in tutte le aree del mondo. Nel pros- simo anno la domanda mondiale di macchine uten- sili crescerà a 58,9 miliardi di euro (+15,1%). Il trend positivo continuerà anche nel triennio consecutivo in modo costante 63,3 miliardi di euro nel 2022 (+7,5%), 66,4 miliardi nel 2023 (+4,9%), 68,8 miliardi nel 2024 (+3,6%). Con un incremento del consumo, pari al 20,6%, a 16.555 milioni di euro, l’Europa nel 2021 ri- dello 0,1%), Russia (119 milioni con una crescita del 19,4%), India (99 milioni con una crescita del 17,4%). In calo il consumo che, sceso del 7,5%, a 3.970 mi- lioni di euro, interrompe il trend di crescita che du- rava da quattro anni. Stime per quest’anno. Duramente provata dalla crisi sanitaria esplosa nei primi mesi dell’anno, l’industria italiana di settore nel 2020 vede un pe- sante arretramento per tutti i principali indicatori economici. Come emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu, la pro- duzione di sole macchine utensili dovrebbe calare del 34,6% a 3.850 milioni di euro. L’export scenderà, Una donna alla guida di Ucimu Barbara Colombo (nella foto insieme al presidente uscente Massimo Carboniero) è stata eletta nuova presidente di Ucimu per il biennio 2020- 2021. L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci ed è la prima donna nella storia di Ucimu a guidare l’associazione, “Sono onorata ed emozionata per questo incarico ha detto appena eletta. Spero che la mia nomina possa ispirare tante altre donne a impegnarsi in un settore, quello della meccanica, che è decisamente stimolante”. Amministratore delegato di Ficep, azienda di famiglia arrivata alla terza generazione che opera nella produzione di macchine utensili per lavorare i profili di acciaio e la lamiera e per lo stampaggio a caldo. Barbara Colombo è da tempo impegnata nell’attività associativa. Nominata, nel 2008, membro del Consiglio Direttivo di Ucimu, dal 2015 ad oggi ne è stata vicepresidente. Nel biennio 2007-2009, è stata membro del Consiglio Generale di Univa, Unione Industriali della provincia di Varese e, nel biennio 2017-2018, del Consiglio Generale di Federmeccanica. Dal 2019 fa parte della delegazione italiana di Cecimo, l’associazione delle industrie europee della macchina utensile e, da giugno 2020, ne è il tesoriere. Laureata in Economia Aziendale, con indirizzo in Finanza Aziendale, presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, Barbara Colombo ha conseguito il master in Corporate Finance di SDA Bocconi.

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