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95 rmo ottobre 2020 UNIVERSAL ROBOTS UR16e è la risposta di Universal Robots ai bisogni delle aziende che devono automatizzare le attività connesse alle lavorazioni con macchine utensili. Dotato di un carico al polso di 16 kg effettivi (alla massima velocità ed estensione, ovvero 900 mm) UR16e è in grado di auto- matizzare con successo task gravosi. Nell’asservimento macchine UR16e permette la presa e il posizionamento di componenti di peso fino a 16 kg con una ripetibilità di ±0,05 mm: si tratta del braccio robotico collaborativo più preciso e potente della sua categoria di reach. Nelle attività di finitura superficiale UR16e garantisce precisione e ripetibilità assicurando al polishing e al deburring dei componenti risultati eccellenti con una risoluzione sulla forza di 5.0 N e sulla coppia di 0,2 Nm. Tra gli altri vantaggi, derivanti dall’aver sviluppato UR16e dalla piattaforma tecnologica e-Series: l’integrazione semplice e rapida in tutti i processi, indipendentemente dalle competenze e conoscenze dell’utilizzatore; con la sua importante capacità di carico UR16e riduce notevolmente le spese connesse alla movimentazione di materiale pesante e rende le operazioni più ergonomiche per gli operatori. VICIVISION In un momento di forte trasformazione del mercato, rimane difficile per le officine meccaniche conoscere quale macchina li potrà accompagnare nei prossimi anni. Una macchina con campo di misura più ampio è preferibile a patto che non ci siano compromessi di risoluzione, accuratezza, e capacità di rilevare i dettagli più piccoli. In questo scenario in cui si cerca di avere ‘tutto in uno’, ViciVision esordisce con una novità: X-360. Un ‘crossover’ che unisce la capacità di acquisire i dettagli più piccoli ad un ampio campo di lavoro. La risoluzione è quella utilizzata dalle macchine progettate per misurare gli impianti dentali. Le dimensioni del campo di misura sono 300 x 60 mm, tipiche di chi fa minuteria di precisione con torni a fan- tina mobile o plurimandrino. Ne deriva una soluzione che permette ai costruttori di misurare anche elementi più grandi come viti e protesi ortopediche. I costruttori di micromeccanica allo stesso modo potranno contare su una risoluzione capace di misurare raggi, smussi, gole e filetti molto piccoli disponendo comunque di un diametro massimo misurabile di 60 mm ed una lunghezza di 300 mm. Chi produce pezzi prototipo nel medicale potrà spedire i manufatti ed archiviare tutto il profilo del pezzo, nel caso fossero necessarie ulteriori analisi. VISION ENGINEERING Vision Engineering presenta la nuova gamma di sistemi di misura multi-sensore auto- matici della serie LVC. La serie LVC è caratterizzata da tavole di ampie dimensioni per poter misurare grandi componenti o routine con piccoli pezzi. Si contraddistinguono per un software semplice da programmare, e consentono l’esecuzione di programmi combinati veloci e accurati, in linea con gli standard qualitativi del brand. Due modelli automatici: LVC400 e LVC200, con volumi di misura di 400 x 300 x h 200 mm, e 200 x 150 x h 200 mm. Dotate di una telecamera a colori ad alte prestazioni e uno zoom motorizzato che consente un ingrandimento fino a 300 x; illuminazione riflessa e trasmessa a LED bianchi ad alta intensità; sonda a contatto e il rack multi-sonda (opzionali). Tutte le funzioni operative sono controllate dal software della serie M3 che si caratterizza per la semplice ed intuitiva interfaccia per l’operatore e per la program- mazione delle routine in auto-apprendimento. La certificazione e precisione secondo gli standard internazionali, l’interconnessione bidirezionale ai sistemi informatici azien- dali e la reportistica avanzata consentono alla serie LVC l’integrazione nel moderno laboratorio di metrologia, secondo quanto previsto dall’industria 4.0. VUOTOTECNICA Il generatore di vuoto MSVE 20 Vuototecnica, ultimo arrivato della famiglia, ha una portata di 20 mc/h. Come tutti i generatori della gamma possiede un contro-soffio (potenziato) che agevola la pulizia e l’efficienza. È compatto, installabile a bordo dei bracci robotiz- zati; multifunzione; permette un risparmio di aria compressa, grazie al dispositivo Energy saving; non crea perdite di carico perché la valvola di ritegno assicura il mantenimento del vuoto all’utilizzo anche in mancanza di elettricità; è alimentato a bassa pressione e ha velocità di svuotamento da record, rapportate alla capacità d’aspirazione, a vantaggio di working-cycle brevi e con alte performance. Tutte le parti sono ispezionabili. Unitamente alle ventose a due soffietti Vuototecnica, è la soluzione ideale per la presa di carichi gravosi e lamiere oleose. Il design del labbro di presa, capace di assorbire strappi e accelerazioni, permette il grip anche in presenza di oggetti pesanti e di superfici scivolose e favorisce lo sfoglio e il prelievo delle lamiere su isole robotizzate. Il doppio soffietto permette una migliore adattabilità al piano, anche quando non è ortogonale all’asse della ventosa, e un maggior recupero dei dislivelli.

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