RMO_231

81 rmo ottobre 2020 necessitano di trattamenti superficiali atti a confe- rire una resistenza alla corrosione. Tali trattamenti offrono diversi gradi di resistenza e naturalmente incidono sui costi della soluzione finita e sui tempi di consegna. L’alluminio, ossidandosi naturalmente a contatto con l’aria, non subisce alcuna alterazione in caso di umidità: è resistente alla corrosione e non necessità alcun ulteriore trattamento in tal senso. Viene comunemente fatta una semplice anodizza- zione neutra con pure finalità estetiche. Grazie alla malleabilità dell’alluminio è possibile re- alizzare diverse geometrie con l’estrusione. Estre- mamente funzionale è quella cosiddetta a ‘C’, che prevede un profilo quadrato con un’apertura dove è possibile far scorrere la cinghia e il carro, dando la possibilità di annegare all’interno del profilo stesso la guida. Il risultato finale è un’unità com- pletamente chiusa che contiene tutti gli elementi del sistema: questa soluzione è particolarmente in- teressante quando si verifica la necessità di isolare il settimo asse dall’ambiente (in presenza di polveri, residui, liquidi o altri contaminanti) o, al contrario, quando si vuole isolare l’ambiente dal settimo asse in caso di applicazioni in clean room o in ambiente sterile, dove si renda necessario evitare il disper- dersi di particelle. Ovviamente lavorazioni di tale complessità non sono possibili con il processo di trafilatura previsto nella lavorazione dell’acciaio. questa maniera i settimi assi in alluminio riescono velocemente a riguadagnare strada sulle soluzioni in acciaio in termini di capacità di carico, ma con un’importante marcia in più: pesano due volte e mezzo in meno. La gamma di settimi asse Rollon, ad esempio, arriva a gestire carichi fino a 2.000 kg. Leggero, resistente alla corrosione e mallea- bile. La leggerezza rimane senza dubbio la carat- teristica più importante: un settimo asse leggero offre numerosi vantaggi applicativi, a cominciare dall’abbattimento dei costi di trasporto. Oltre ciò, il montaggio di una soluzione con quasi un terzo del peso rispetto a quella in acciaio risulta inevita- bilmente più agevole e veloce e, soprattutto, più si- curo. Infine, la leggerezza costituisce un vantaggio competitivo importante in tutte quelle applicazioni che non prevedono un montaggio a terra del set- timo asse, ma un montaggio a soffitto o a parete. In questi casi non si dovrà sommare al peso del robot un ulteriore gravoso settimo asse in acciaio. La con- figurazione a soffitto o a parete è molto diffusa in applicazioni legate alla verniciatura o alla salda- tura, nell’automotive e in altri ambiti industriali. L’acciaio nella sua forma più comune, quindi ac- ciaio al carbonio, si corrode a contatto con acqua o in un’atmosfera umida. Per questo le soluzioni realizzate in acciaio destinate ad ambienti gravosi

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