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71 rmo ottobre 2020 curvare tubi di lunghezza importante da entrambi i lati, permettendo di lavorare tubi già sagomati o con connessioni. È infatti più facile lavorare tubi non pre- cedentemente curvati nelle sagomatrici, a condizione che la piegatubi possa piegare da entrambi i lati. “En- trambi i robot vengono sincronizzati per l’uso. Le at- trezzature aggiuntive, quali dispositivi di supporto, si sincronizzano automaticamente con i robot nell’unità produttiva. Grazie ad un codice sulle componenti per la lavorazione, i nostri robot per la piegatura rico- noscono il tubo, creano la sequenza di piegatura e possono scegliere anche tra raggi e diametri diversi”, aggiunge Stefanie Flaeper. In totale sono disponibili allestimenti per tubi fino a un massimo di sei diametri differenti. Con le innovazioni e gli sviluppi di transfluid, un’unità produttiva con due robot può non solo piegare un tubo da entrambi i lati, ma ognuno dei robot può eseguire la lavorazione seguendo una geometria di- versa. Questo rende il sistema molto efficiente nell’u- tilizzo e permette di avere un output notevolmente superiore. “Per il nostro software, sviluppato appo- sitamente, abbiamo stabilito un altro obiettivo da raggiungere, ovvero di rendere i processi significati- vamente più semplici. I dati per la piegatura vengono estratti dalle coordinate, senza dover programmare il robot”, continua Stefanie Flaeper. Piegatura e movimentazione senza programma- zione. L’ultima generazione di robot per la piegatura di tubi offre in aggiunta la movimentazione in sicurezza: si possono determinare la posizione della presa del tubo nel magazzino e per la deposizione a fine processo, a partire da parametri precaricati. Per l’operatore questo vuol dire non dover programmare pressoché nulla per la piegatura o nel processo di movimentazione. Tutto è basato su parametri già presenti. La lavorazione di un tubo che è già stato piegato e depositato dai robot non crea problemi, nonostante le possibili collisioni dovute alla lunghezza dei segmenti dei tubi. Questo è possibile perché per l’ultima piegatura del tubo ‘fluttuante’ la presa del tubo avviene vicino alla posizione di scarico. L’unità viene gestita nel suo insieme tramite un sistema di controllo per macchine piegatubi, con il vantaggio di poter lavorare sia con coordinate X, Y e Z che con lunghezze e angoli di piegatura, allo stesso modo di una piegatubi convenzionale. Non è necessario avere una particolare conoscenza della programmazione di robot. In modo da minimizzare i tempi per il cambio di attrezzi e la preparazione, i robot hanno a disposizione parametri precaricati, tra cui anche quelli per assi ag- giuntivi. Questo permette all’operatore di effettuare la preparazione velocemente. I robot possono essere posi- zionati uno vicino all’altro, in posizioni predefinite. Pre- mendo un tasto il sistema torna alla posizione iniziale.

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