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61 rmo ottobre 2020 la nostra scelta ricadesse su K.L.A.IN.robotics e sul brand Denso”. Dal 2008 ZL si occupa di impianti elettrici a 360°. L’attività principale dell’azienda riguarda, infatti, la realizzazione di impianti elettrici civili, indu- striali, di pubblica illuminazione, medico-sanitari, per strutture ricreative e sportive, e fotovoltaici: impianti studiati su misura e tecnologicamente avanzati. Dal 2011 ZL si occupa di automazione industriale personalizzata 4.0, progettando e realizzando si- stemi automatici customizzati sulle specifiche esi- genze del cliente. L’aver investito sull’innovazione tecnologica è stato di sicuro il primo tassello che ha permesso di realiz- zare con successo la collaborazione che vede prota- gonisti ZL Impianti e K.L.A.IN . robotics. La scelta del brand Denso è invece stata dettata dalle caratteri- stiche tecniche del robot, da quelle di prestazione e dalla possibilità di avere un’assistenza tecnica im- mediata e direttamente sul posto. L’applicazione nello specifico. Entriamo ora nel vivo dell’applicazione al cui centro troviamo un robot della gamma Denso VS6577, con sbraccio da 854 mm e payload di 7 kg. Il robot preleva dal sistema di alimentazione a vibrazione la cartuccia filtro per il miscelatore e la posiziona di fronte a un sistema di visione: in un primo momento dalla parte posteriore, per verificare la presenza di guar- nizioni esterne, e in un secondo momento dalla parte anteriore per accertare la posizione assiale della cartuccia e la posizione della leva di mano- vra. Qualora il sistema di visione riscontrasse la mancanza di guarnizioni esterne o la scorretta po- sizione della leva di manovra, scarta la cartuccia e la deposita su una postazione di recupero. Se, in- vece, il sistema di visione non riscontra difetti nella cartuccia, questa viene posizionata su un gruppo di presa al fine di effettuare il corretto posiziona- mento assiale per il successivo carico in macchina di collaudo. Grazie a una doppia pinza montata sul robot, la cartuccia collaudata viene scaricata in un’apposita scatola e la nuova cartuccia da collau- dare viene inserita nella macchina di collaudo. Le scatole vengono mantenute in costante movimento da una rulliera, dettagliata da sistemi di dosatura e centraggio, che si occupa di sostituire le scatole piene con quelle vuote. Come rilasciato da Gabiloni, “i migliori sviluppi tec- nologici non possono nascere da una sola testa” e la collaborazione nata tra ZL Impianti e K.L.A.IN . robotics trova la sua massima espressione nella ce- lebre frase di Henry Ford: ‘Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo’.

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