RMO_231

30 rmo ottobre 2020 STRATEGIE in fabbrica (4%). La resilienza delle aziende della ma- nifattura, inoltre, si dimostra anche nella scelta, già attuata o in valutazione, di riconvertire la produzione su altri settori (12%), nonché nei provvedimenti tem- pestivi attuati nel corso della fase emergenziale, tra cui rientrano i piani di sicurezza redatti per evitare i rischi di contagio (55%), l’introduzione di formule di smart/flex working (43%), con il 34% che ha previsto la riduzione dei costi di esercizio, il 29% che ha conti- nuato a investire su innovazione e nuove tecnologie e il 19% che ha puntato sulla formazione aziendale a distanza. Conseguenze che hanno probabilmente portato alla scelta, per quasi la metà, di continuare a investire entro l’anno fino al 10% del proprio fat- turato in innovazione, con un 17% degli intervistati intenzionato a spingersi tra l’11% e il 20%. Andando nel dettaglio delle tecnologie già introdotte o da in- trodurre entro il 2020 in azienda, gli investimenti si orientano su sicurezza informatica (76%), connetti- vità (73%), cloud computing (53%), internet of things (46%), simulazione (44%), produzione additiva e big data (43%), robotica collaborativa e realtà aumen- tata/virtuale (36%), Intelligenza Artificiale (34%), materiali intelligenti (32%) e nanotecnologie (29%). Sostenibilità e giovani specializzati. La pandemia da Covid-19 ha messo in crisi i tradizionali schemi di mercato adottati fino a qualche mese fa. Per superare questo momento e tornare a crescere economica- mente, quasi otto imprenditori su dieci ritengono sia importante puntare anche sulla sostenibilità. Tra gli aspetti su cui ci si sta già muovendo maggiormente, al primo posto risulta la riduzione dei consumi, indicata dal 61% dei rispondenti, seguita da progetti di re- sponsabilità sociale (53%), da un’attenzione all’inqui- namento e all’impatto ambientale, così come all’etica nel rapporto con fornitori e clienti (52%). Importanza attribuita anche al sostegno all’economia del terri- torio (35%), e all’ecosostenibilità dei prodotti (30%). La nuova fase, all’insegna della rapida corsa dei processi digitali, ha aperto di conseguenza nuove opportunità per inserire e formare più giovani in fabbrica. Se da un lato il 26% preferisce non preve- dere al momento assunzioni di questo tipo, il 20% sta valutando di introdurre giovani specializzati nel campo delle tecnologie 4.0 provenienti da ITS o Uni- versità o con già un minimo di esperienza lavorativa. Il 13%, inoltre, sta predisponendo percorsi formativi interni ai giovani già dipendenti dell’azienda, men- tre il 9% sta valutando di assumere giovani anche senza una precedente formazione scolastica o lavo- rativa, predisponendo però percorsi formativi speci- fici interni. Esperienze on e off-line. Digital talk, webinar, virtual event. Gli utenti sembrano apprezzare le numerose iniziative di business nate in versione di- gitale negli ultimi mesi per imprese e professionisti a seguito della situazione imposta, soprattutto per questioni di sicurezza (21%), ma l’off-line rimane il canale preferenziale. Il 27%, pur giudicando l’online una valida alternativa, continua a frequentare eventi live, e il 35% crede che prossimamente l’esperienza digitale delle manifestazioni dovrà necessariamente tornare ad essere abbinata all’esperienza fisica, con le tradizionali fiere già dal prossimo autunno.

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