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25 rmo ottobre 2020 di soluzioni cloud e analytics per la supply chain, oltre che IoT per le fabbriche, mentre si affacciano le prime applicazioni di artificial intelligence (il 7% ne ha già im- plementato qualcuna). Anche se spesso il ritorno d’in- vestimento non è immediato, solo l’1% delle imprese è deluso dalle soluzioni 4.0. A dimostrazione di reattività imprenditoriale, a seguito dell’emergenza oggi quasi un terzo delle aziende sta riconvertendo la sua produ- zione o sta valutando di farlo (rispettivamente il 12% e 19%) e per il 25% di queste sono state fondamentali tecnologie 4.0 come l’IoT e cloud. Il prossimo semestre. Nei prossimi mesi gli investi- menti si preannunciano ridotti: il 26,5% delle aziende posporrà almeno metà di quelli originariamente pia- nificati, circa un quarto si concentrerà su industrial-IoT, analytics e advanced HMI. Nell’incertezza, le imprese auspicano incentivi per non fermare la ‘scalata digi- tale’, in particolare una riduzione delle imposte sui prossimi esercizi contabili (33%) e una diminuzione del costo del lavoro per operatori di fabbrica (per il 30%). Ma un terzo (31%) chiede anche di rilanciare il Super e Iper ammortamento per beni strumentali, di gran lunga più desiderato rispetto al credito d’im- posta per ricerca e sviluppo (17%), agli incentivi per beni immateriali (18%) o a quelli per assunzione e for- mazione (8% e 11%). Sono alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano presentata al convegno online ‘Digital New Normal: essere 4.0 ai tempi del Covid’. “In questa nuova fase – dice Marco Taisch, responsabile scientifico dell’Osservatorio Industria 4.0 -, all’industria italiana spetta il compito di essere il motore della ripar- tenza, in un contesto in cui la trasformazione digitale diventa ancora più rilevante non solo per garantire i processi operativi, ma anche per dare nuova efficacia alle decisioni, accelerare la riconversione dei prodotti, monitorare e gestire i rischi. Le imprese che avevano investito in precedenza ne hanno tratto grande beneficio, ma questa è una occasione per tutte All’industria italiana spetta il compito di essere il motore della ripartenza, in un contesto in cui la trasformazione digitale diventa ancora più rilevante.
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