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21 rmo ottobre 2020 sociazione AMT (the Association for Manufacturing Technology), ad aprile 2020 gli ordinativi statuni- tensi hanno fatto registrare un calo del 39% sul 2019, attestandosi a quota 226 milioni di dollari. A indorare un po’ la pillola interviene la ‘dinamica del rimbalzo’, visibile già da maggio, che li vede in lieve rialzo, in particolare nell’automotive e nell’a- erospace. Ad ogni modo - secondo IHS Markit - si deve pren- dere atto del fatto che il mercato nordamericano dell’automotive potrebbe chiudere l’anno con un calo delle vendite del 27% circa, dal momento che la domanda finale è scesa, passando dai 17,1 mi- lioni di veicoli del 2019 agli attuali 13,6 milioni. In ambito Aerospace, Saladini tratteggia due possi- bili scenari: il primo - più ottimista - limita al 4% il calo degli ordini. Decisamente più buio il secondo, che ipotizza un crollo degli acquisti fino al 48%. Stando alle stime AMT, il segno meno caratteriz- zerà anche gli ordinativi delle macchine utensili (-50% nel 2020): in questo caso per una risalita, stimata del 48%, si dovrà però attendere il 2021. L’edilizia probabilmente perderà un 7% nel corso di quest’anno, per rimbalzare però del 7/8% nel 2021. Meno tragica la situazione nell’elettromedi- cale, dove il ‘decalage’ dovrebbe limitarsi al 2,7%. Risultati altalenanti. L’analisi di scenario si ar- ricchisce ulteriormente con le evidenze presentate da Stefania Pigozzi, responsabile del Centro Studi e Cultura d’impresa Ucimu, che tratteggia il con- testo macroeconomico, ripercorrendo l’andamento del Pil, dell’occupazione e del deficit pubblico. “Per l’anno in corso - spiega Pigozzi - assisteremo Supporto finanziario In un’ottica di investimenti oltreoceano, risulta importante l’entità del supporto finanziario fornito dalle istituzioni. A questo proposito, l’avvocato Maurizio Gardenal richiama l’opportunità fornita in questa particolare congiuntura dalla flat tax al 21%, di cui possono usufruire le C - Corporation: una valida opportunità anche per chi voglia entrare oggi, ex novo, sul mercato a stelle e strisce. Sul fronte invece delle iniziative più strettamente collegate all’emergenza Covid-19, “sono due - spiega l’avvocato Luana Lo Piccolo - gli strumenti messi in campo dall’America per far affluire liquidità alle imprese: l’Economic Injury Disaster Loan (EIDL) e il Paycheck Protection Program (PPP), con dead line a fine giugno. Gli obiettivi di entrambi sono quelli di dare liquidità a una platea quanto più ampia possibile di imprese americane, in misura abbondante e con tempistiche ridotte”. Importante sottolineare come il PPP sia stato esteso anche ai ‘foreign-owned businesses’, ovvero sia stato previsto come protezione dei lavoratori statunitensi, indipendentemente dalla nazionalità dei soci, fornendo risorse liquide a sostegno del costo dei dipendenti. Pur essendo scaduto il termine per la richiesta, per chi operi negli USA rimane comunque importante conoscere la portata di questo strumento, per valutare le potenzialità che le aziende possono mettere oggi in campo, grazie al PPP, in questo sforzo congiunto per la ripresa.
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