RMO_230

65 rmo settembre 2020 mensioni e grazie a un asse verticale fino a 2.000 mm e tavola girevole con ingombro in rotazione fino a 1.900 mm, è possibile altresì lavorare componenti di motori come le camere di combustione. Queste due soluzioni coprono, sostanzialmente, il 90% dei pezzi in titanio presenti su un aereo. Dedicate alle lavorazioni del titanio. Fino a pochi anni fa, per la lavorazione del titanio era sufficiente utilizzare macchine convenzionali/universali aspor- tando modeste quantità di materiale rispetto ad altre leghe. Oggi però le recenti tecnologie disponibili e la necessità di ridurre i tempi di lavorazione impongono una decisa svolta nella lavorazione di questo materiale con caratteristiche molto peculiari. Sono richieste mac- chine molto performanti sul fronte della rigidità, della capacità di smorzamento, della coppia al mandrino e in generale la capacità di poter asportare rapidamente anche il calore prodotto dal processo di lavorazione. Sulla base di questi criteri, Jobs ha sviluppato una nuova linea di macchine, tra cui il modello TRT1000. Si tratta di un centro di lavoro orizzontale pallettizzato adatto non solo alla sgrossatura, ma anche alla finitura grazie a una buona dinamica, assicurando un’elevata produttività grazie al volume di truciolo di titanio che è in grado di asportare. TRT1000 è una macchina a 5 assi progettata con struttura a T: l’asse X è longitu- dinale, Z è quello trasversale sul quale scorre l’intera colonna, mentre l’asse Y è il verticale. Tale architettura è la chiave per poter contare sempre sulla medesima rigidità in qualsiasi punto del volume di lavoro. È stata progettata per essere installata sopra al filo pa- vimento, consentendo quindi di evitare l’esecuzione di costose fondazioni, realizzare scavi per i convoglia- tori di trucioli e per i liquidi, ecc. e riducendo di con- seguenza il tempo di installazione e i relativi costi per l’utilizzatore. La macchina si caratterizza per assenza di cannotto avendo la testa a forcella fissata diretta- mente sulla colonna mobile. Lo studio di questa appli- cazione ha imposto l’utilizzo di un elettromandrino ad alta coppia progettato specificatamente insieme ad un’importante spinta sugli assi e ad un sistema di adduzione di lubrorefrigerante ad alta pressione interno ed esterno all’utensile che possono essere utilizzati entrambi contemporaneamente durante la lavorazione. La soluzione nasce con pallettizzazione a due posti, scelta che valorizza la produttività della macchina riducendo al minimo i tempi morti per il ca- rico dei grezzi, il loro staffaggio e lo scarico del pezzo finito. Questo sistema di cambio pallet, con scambia- tore frontale che ha accesso a due differenti posizioni per pallet, assicura una elevata produttività e affida- bilità di funzionamento. Alcune caratteristiche. Visto il volume di truciolo che è in grado di asportare, la macchina è dotata di due trasportatori che corrono lungo l’asse X (uno per parte) e riversano il materiale in un terzo trasporta- tore trasversale che convoglia il tutto verso un con- tenitore esterno. Particolare attenzione è stata data alla salvaguardia dell’ambiente di lavoro. La mac- china pur offrendo una ottima accessibilità all’area di lavoro, è completamente cabinata e dotata di un sistema di aspirazione delle nebbie oleose. Il cambio utensile è del tipo a catena a 60 posti, posizionato a fianco della colonna e ospita utensili con cono HSK –A-125 (particolarmente adatto a trasmettere la cop- pia necessaria per lavorare il titanio). A scelta dell’u- tente, possono essere installati i controlli numerici Siemens (840D SL) o Heidenhain (TNC 640). Disponi- bile anche il sistema laser per la misura degli utensili ed il controllo rottura.

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