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38 rmo settembre 2020 L’industria tedesca delle macchine utensili si trova ad affrontare un 2020 con parametri tutti ipotizzati negativi mentre nello scorso anno la produzione è stata quasi stabile. I driver sui quali la Germania si sta concentrando sono digitalizzazione e sostenibilità. Si guarda agli sviluppi dell’Automotive. Ne parla Heinz-Jürgen Prokop, presidente dell’associazione dei costruttori tedeschi di macchine utensili VDW di Luca Rossi La sfida tedesca della macchina utensile L a VDW - associazione tedesca dei costruttori di macchine utensili - prevede che la produzione diminuirà del 18% nel 2020. “Questo è uno sce- nario che il settore non vede da molto tempo” ha indicato recentemente Heinz-Jürgen Prokop, presi- dente dell’associazione. Il calo della domanda, già percepibile nella seconda metà del 2018, è accele- rato nel corso dell’anno scorso. “Nel 2019, con un calo dell’1%, il risultato della produzione è arrivato a quasi 17 miliardi di euro, quasi eguagliando il li- vello record del 2018”, continua Prokop. Il contri- buto principale qui è stato quello delle vendite sul mercato interno, che sono aumentate del 16%. Al contrario, le esportazioni sono diminuite del 9%, un calo principalmente attribuibile a una riduzione dell’11% delle consegne in Asia e del 16% in Ame- rica. In questo caso, i risultati regionali sono do- minati in ogni caso dai maggiori mercati: la Cina, meno il 13%, e gli Stati Uniti, meno il 15%. L’Eu- ropa, la più grande regione di vendita che rappre- senta oltre la metà delle esportazioni tedesche, ha ancora ottenuto risultati relativamente buoni con meno 5%. Parametri tutti negativi. La continua combina- zione di una recessione ciclica, una trasformazione strutturale nell’industria automobilistica, turbo- lenze motivate dalle politiche commerciali e anche STRATEGIE
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