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24 rmo settembre 2020 INCHIESTA Mercato, prodotto, organizzazione. Le idee sotto questi punti di vista non mancano certo e Losma torna su un concetto che non possiamo non condividere: “L’a- zienda per funzionare al meglio deve poggiare su tre pilastri: mercato, prodotto, organizzazione. Per questo abbiamo ripreso inmano il progetto di ampliare la nostra rete di filiali sia in Europa sia in Asia. Un altro aspetto su cui stiamo lavorando da tempo ma che ora a seguito del Coronavirus abbiamo deciso di far crescere con determi- nazione è l’area del service – si addentra Giancarlo Losma -. Perché siamo produttori di impianti che hanno bisogno costante di ricambi e materiali di consumo. Bene, questa attività che è già presente riteniamo che, proprio a causa dei vincoli che stiamo conoscendo in questi mesi, debba essere rafforzata. Qui si aprono due strade differenti: da una parte l’ingresso dei filtri autopulenti e dall’altra la chiusura del ciclo dello smaltimento dei residui di lavora- zione con l’offerta di gestire anche quest’ultima fase per la nostra clientela. Inoltre, proprio a proposito di Corona Virus stiamo sperimentando delle tecnologie non solo battericide e germicide ma anche in grado di abbattere i virus. Per noi è un lavoro che ci porterà alla nuova gene- razione di apparecchiature che non solo ci restituirà aria pulita ma anche sanificata”. Anche se si tratta di progetti tecnici già abbozzati prima della pandemia, c’è da dire che la scelta di Giancarlo Losma e dei suoi è estremamente rivolta a bypassare vin- coli e problematiche che il Covid19 inevitabilmente por- terà anche nel prossimo futuro. “La necessità – prosegue il presidente di Losma – è quella di poter offrire un servi- zio ai nostri clienti tenendo conto che oggi sicuramente, ma anche nel futuro prossimo, saremo meno liberi di muoverci per effettuare i nostri interventi di manuten- zione. Da qui, abbiamo deciso di dare impulso ulteriore anche agli aspetti di digitalizzazione dei nostri impianti. Ad esempio, con sensori per misurarne l’efficienza e la qualità operativa, sia nel caso di purificatori d’aria sia nel caso di sistemi per i residui di lavorazione. Ma non solo: anche con la gestione on-line degli impianti per quanto concerne la manutenzione predittiva e preventiva”. Ap- plicare il concetto di Industria 4.0 anche a questi aspetti è senza dubbio una innovazione di importanza signifi- cativa. Tanto che proprio Losma, insieme a due aziende con cui stanno sviluppando questo salto tecnologico, si è aggiudicata nelle scorse settimane un finanziamento dell’UE nell’ambito del bando Life. “Per noi – spiega ancora Losma – è un traguardo importante, non solo perché ci mette a disposizione dei fondi per progredire su questa strada, ma anche perché su oltre 1600 realtà europee che hanno partecipato, noi siamo fra le 60 pre- scelte. A proposito di Coronavirus c’è da aggiungere un altro aspetto: non abbiamo cambiato i nostri programmi neppure per quanto riguarda la terza area su cui una azienda deve fondare il proprio successo. E mi riferisco alla organizzazione. Abbiamo confermato la decisione di proseguire con l’ampliamento della sede e presto inizie- remo la prima tranche dei lavori sulla nuova area che ab- biamo acquisito proprio accanto alla nostra attuale sede raddoppiandone la superficie a disposizione”. Essere propositivi per il futuro. Per Maurizio Ceri, contitolare e direttore commerciale di Delta, la società pavese specializzata nella produ- zione di macchine per rettifica tangenziale e lapidellli, il lockdown è stata una esperienza forte, nonostante il grande impegno profuso a tutti i livelli sia in ambito aziendale, sia per ciò che riguarda le associazioni im- prenditoriali dell’area geografica pavese. “Ci siamo

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