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22 rmo settembre 2020 INCHIESTA Riccardo Rosa – la tentazione è di spingersi verso aree di mercato che per noi non sono centrali rispetto alla ti- pologia di prodotto, ma è comunque una parte di mer- cato in cui ci stiamo muovendo. Tutto questo incrocia la scarsa mobilità, quindi la difficoltà di avere quotidianità con la clientela e di conseguenza i tempi di allungano per qualsiasi attività”. Ridare fiato alla normativa 4.0. Inevitabile che in una fase in cui le aziende vivono momenti di incertezza uno degli aspetti più graditi sarebbe avere a disposi- zione una politica industriale di ampio respiro. E anche qui, la visione di Rosa è assolutamente precisa: “In que- sta fase credo che sia indispensabile ridare fiato alla normativa su Industria 4.0, che negli anni passati aveva funzionato molto bene. I dati di una ricerca commissio- nata da Ucimu su questo argomento dicono che solo la metà delle aziende che potevano trarne vantaggio ha investito seguendo le modalità di super e iperammor- tamento. La questione è vedere come l’altra metà del mercato, quella che fino ad ora non ha scelto di ammo- dernarsi secondo le regole della digitalizzazione, sarà disposta a investire. Però è certo che si sia trattato di una fase molto utile per l’intero settore e per la com- petitività dell’industria italiana”. Infine, al di là della visione strategica nel medio e lungo periodo c’è da ca- pire cosa accadrà nel futuro più prossimo che abbiamo provato a sintetizzare con gli ultimi mesi dell’anno che saranno poi quelli da cui si potrà comprendere bene il futuro del settore nel medio periodo. A questo pro- posito Riccardo Rosa spiega con grande nettezza quali sono i suoi punti cardinali: “La ripresa autunnale sarà il vero momento della verità. Perché le commesse che erano già in portafoglio saranno per la maggior parte evase e quindi si dovrà capire come sarà a quel punto il mercato. A mio parere ci potranno essere sviluppi po- sitivi quanto sviluppi negativi, nel senso che potrà ac- cadere davvero di tutto. Sarà un punto di transizione molto delicato e ci saranno purtroppo aziende che ri- schieranno di trovarsi con il fiato corto. Credo che molto si giocherà su una nuova sostenibilità delle produzioni: quindi vedremo una corsa importante verso nuovi modi di realizzare oggetti già conosciuti. Un altro comparto che credo manterrà un buono stato di salute è sicura- mente il medicale. Vedo che anche il mondo aeronau- tico, nonostante i momenti particolarmente difficili che sta attraversando a causa del CV19, mostra il desiderio di andare verso nuovi progetti e nuove iniziative. Tutto però è ancora molto fluido, per avere le idee più chiare ci vuole ancora un po’ di tempo”. Investire sul futuro. Il panorama italiano del mondo della macchina utensile ha la fortuna di poter L’esterno sede centrale Losma a Curno. Impianto su misura per acciaierie.

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