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81 rmo giugno/luglio 2020 Quando la luce laser colpisce il materiale di base, questo rimane freddo, mentre lo strato assorbente da rimuovere si riscalda. La differenza di dilata- zione termica farà si che il contaminante si stac- chi via dal materiale di base. Quindi, lo strato da togliere si scalderà così tanto che un plasma viene creato attorno all’area di lavoro. Ciò causerà l’eva- porazione. Pertanto, i contaminanti o le scorie di saldatura che sono rimossi, sono per lo più vaporizzati, lasciando dietro di sé pochissima polvere di particelle come scarto. Questo residuo che rimane, verrà semplice- mente aspirato via. Regolando l’energia del laser, è possibile rimuovere praticamente qualsiasi cosa da una superficie inclusi materiali organici o non senza danneggiare il substrato sottostante. Quali sono i vantaggi. La pulizia con il laser ha suscitato grande interesse grazie a innumerevoli vantaggi rispetto ai metodi più popolari di pulizia industriale conosciuti, come quelli chimici, elettro- chimici, termici, smerigliatura e sabbiatura. In molti casi, la pulizia laser può superare gli aspetti negativi di questi metodi tradizionali e persino, migliorando il processo di produzione in generale, far emergere vantaggi imprevisti. I vantaggi offerti da questa tecnologia di pulitura rispetto ai metodi di pulizia tradizionali sono la riduzione dei tempi di pulitura, processi estremamente rispettoso dell’ambiente. La piccola quantità di rifiuti prodotta non è dannosa o pericolosa per l’operatore. Inoltre, si tratta di un processo che si presta ad un alto livello di automazione, che sia usato con il robot o con un banco ad assi cartesiani. Può essere uti- lizzato anche a mano. Tutto il processo controllato da un software TPA molto evoluto, consentendo di lavorare anche su pezzi di piccole dimensioni e con un alto grado di precisione, nessun mezzo o addi- tivo utilizzato, solo elettricità, mentre Il materiale di base non è danneggiato. È possibile raggiungere livelli più elevati di pulito mediante l’abrasione, è facile da integrare in una linea di produzione, e non genera alcun rifiuto chimico. Può essere eseguita la pulizia localizzata anche solo di un’area prescelta e geometricamente delimitata. Tutto ciò consente basso rumore e poco fumo, un processo stabile, bassi costi di gestione, minore sensibilità alla corrosione dopo la pulizia, nessuna alterazione chimica, meccanica o termica sul sub- strato stesso. Questo processo è estremamente preciso su appli- cazioni su cui si necessita rimuovere solo uno strato molto sottile, come un rivestimento di vernice. Si utilizza prevalentemente per la pulizia dei giunti o cordoni di saldatura, per la rimozione o la decolo- razione della vernice, per il trattamento di prepara- zione per applicazioni che prevedono la saldatura, la verniciatura, l’incollaggio o rivestimento adesivo. Perché alcuni materiali devono essere puliti prima di poter essere sottoposti a determinati processi, poiché i contaminanti impediscono l’adesione. E, ancora, è indicato in applicazioni per la pulizia di stampi o per de-oliare, nella rimozione della rug- gine, durante la pulizia delle superfici metalliche, nell’industria alimentare, dove la pulizia laser viene utilizzata per le teglie da forno. Esempio di pulitura mediante la tecnologia laser.

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