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72 rmo giugno/luglio 2020 diverse larghezze e due profondità, può raggiungere i 16 metri di altezza massima e può arrivare ad avere 90.000 kg di capienza. Noi di Modula proponiamo solu- zioni logistiche all’avanguardia, studiate nel dettaglio per guadagnare spazio, risparmiare tempo e migliorare l’efficienza dei processi di picking. E tra le nostre nume- rose proposte troverete sicuramente quella che meglio si adatta alle vostre esigenze di stoccaggio”. Oggi Modula conta oltre 15.000 clienti nel mondo e una capacità produttiva di 3.500 magazzini annui, realizzati nei 4 stabilimenti produttivi: all’headquarter di Salva- terra di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, si af- fiancano due stabilimenti negli Stati Uniti e uno in Cina. Considerando anche le 9 filiali commerciali, i dipendenti complessivi sono 560 per un fatturato di 186.000.000 di euro. Partnership di successo. “Fino al 2004 acquistavamo la componentistica all’esterno dell’azienda e realizza- vamo internamente il solo assemblaggio - interviene Marco Pellesi, uno dei tre amministratori delegati e di- rettore Operations di Modula -. Nel 2004, con l’installa- zione del primo sistema automatico S4+P4 Salvagnini, abbiamo davvero potuto apprezzare un maggior con- trollo su qualità, tempi e costi produttivi. Questi ottimi risultati hanno aperto le porte ad una serie di investi- menti: oltre alle 5 linee di punzonatura e pannellatura a nostra disposizione, oggi nel nostro stabilimento italiano abbiamo anche due sistemi laser con automa- zione”. Nel 2017, dopo un’attenta attività di ricerca e valutazione, Modula si è dotata infatti di un laser a fibra Salvagnini L3, con campo di lavoro pari a 4.000 x 1.500 mm e sorgente da 4 kW, connesso ad un magaz- zino a torre LTWS: un sistema pensato per il lavoro non presidiato. LTWS preleva, in automatico ed in tempo mascherato, la lamiera da un pacco e la posiziona sul campo di lavoro. Una volta completate le attività di ta- glio LTWS esegue anche lo scarico delle lastre lavorate. “Abbiamo individuato ancora in Salvagnini il partner giusto per diversi motivi - continua nel suo racconto Pellesi -. Sicuramente hanno avuto un peso gli ottimi risultati ottenuti con le linee di punzonatura e pannel- latura, che ci garantiscono alta qualità ed enorme effi- cienza, e l’alto livello di assistenza che Salvagnini ci ha sempre assicurato, perché l’assistenza è sempre pun- tuale e precisa. Ma ci hanno convinti soprattutto l’alto livello di automazione dell’impianto, che assecondava alla perfezione tutte le nostre richieste, ed il costo”. L’obiettivo era internalizzare un codice particolare, il montante verticale della macchina. “Era un compo- nente che acquistavamo da un terzista completamente in outsourcing - entra nel dettaglio Marco Pellesi -. La nostra prima L3 è dedicata esclusivamente a questo, taglia montanti per circa 80 ore settimanali. La scelta della torre e dell’automazione di carico/scarico nasce proprio dall’esigenza di avere maggiore autonomia per creare un buffer produttivo, per poter lanciare nella notte o nei weekend dei job per far fronte alle richieste del mercato o ad eventuali fermi macchina. La nostra strategia produttiva è Make-To-Order, non facciamo FOCUS LAVORAZIONI COL LASER Nel 2017 Modula ha installato un laser a fibra Salvagnini L3 - con campo di lavoro di 4.000 x 1.500 mm e sorgente da 4 kW - connesso ad un magazzino a torre LTWS e pensato per il lavoro non presidiato.

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