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50 rmo giugno/luglio 2020 Una delle maggiori difficoltà attuali è quella della ge- stione delle trasferte estere dei collaboratori in piena sicurezza. Come vi state muovendo in questo senso? “Per un settore come il nostro, caratterizzato da una forte propensione all’esportazione e che necessita di supporto tecnico specialistico per impianti e procedi- menti di saldatura e taglio, questo rappresenta ancor oggi un problema aperto per una serie di motivi: chiusura di fatto delle frontiere, blocchi regionali, scarsità di voli internazionali, difficoltà logistiche e alberghiere, documentazione sanitaria e burocratica, quarantene preventive per i viaggiatori ecc. Tutto queste restrizioni hanno però permesso di spingere e testare modalità di supporto tecnico ai clienti attra- verso l’utilizzo della multimedialità, che sfruttando smartphone, videoconferenze e applicazioni software hanno spinto il personale del cliente e del fornitore ad interagire in maniera più collaborativa, tracciando un nuovo percorso per i servizi del futuro”. Veniamo alla sua presidenza. Un caposaldo di Ana- sta è sempre stata la sua presenza e competenza all’interno degli enti normativi italiani, europei ed internazionali. Come procederete in questo senso? “Anasta esiste da quasi 50 anni ed è nata per spin- gere l’avanzamento tecnologico per la saldatura e taglio dei metalli. Attualmente numerosi specialisti delle aziende associate siedono, come rappresentanti Anasta, nei comitati tecnici e di standardizzazione na- zionali ed internazionali come UNI, EN, ISO, CEI Cene- lec, IEC, EWA, IIW, dando un apporto significativo in termini di competenze tecniche”. La diffusione della cultura d’impresa è stato sempre un altro dei capisaldi di Anasta. Come caratterizzerà il suo triennio in questo senso? “L’industria della saldatura ha iniziato ad operare nel nostro Paese già dall’ultimo ventennio del 1800. È giunto il momento di valorizzare questa centenaria esperienza, anche coinvolgendo i costruttori e gli uti- lizzatori di saldatura. L’idea è quella di proporre un percorso culturale della saldatura capace di rappresen- tare da un lato la storia, le competenze e l’evoluzione dei produttori italiani e dall’altro di valorizzare il ri- sultato delle applicazioni dei clienti che, in molti casi, realizzando ponti, navi, strutture metalliche, offshore, manufatti metallici di piccole e grandi dimensioni, che possono essere considerati delle vere e proprie opere d’arte. Oggetti che racchiudono l’evoluzione degli uo- mini, delle tecniche e delle tecnologie della saldatura. Ma questa è un’altra storia”. @lurossi_71 STRATEGIE L’andamento del settore Analizzando l’andamento delle vendite sul mercato nazionale nel corso dell’anno scorso il settore rappresentato da Anasta ha fatto registrare un fatturato di circa 600 milioni di euro in Italia. L’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Anasta, ripartisce il dato tra cinque Gruppi: Apparecchi per la saldatura e taglio ossi gas manuale con il 2,82%; Materiale Arco e Resistenza con il 20,13%; Prodotti di Consumo con il 37,60%; Automazione di Saldatura con il 21,08% e Automazione di Taglio con il 18,37%. Il dato nel complesso è superiore rispetto all’anno precedente del 4,19% con andamento diverso per i cinque settori merceologici. In evidenza è l’andamento positivo degli impianti robotizzati per saldatura ad arco che lo scorso anno ha fatto segnare un +27,00% a valore rispetto all’anno precedente con anche un forte incremento delle unità vendute. Il primo trimestre del 2020 ha ovviamente segnato un forte decremento pari al 20% in Italia e la previsione per il secondo trimestre dell’anno è sensibilmente in peggioramento.

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