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32 rmo giugno/luglio 2020 processi di trattamento delle emissioni e smaltimento delle morchie”. E poi l’utilizzo di sensori, altro pilastro del paradigma In- dustria 4.0. “L’impiego di sensori dedicati garantisce un continuo monitoraggio degli impianti tramite software di reportistica/diagnostica - aggiunge - con grafici e sta- tistiche di facile lettura che permettono all’utilizzatore un continuo controllo delle prestazioni e degli indici di processo specifici in modo che possa adottare eventuali azioni correttive”. Un esempio concreto? “Esempi im- portanti nell’ambito del trattamento acque reflue di stabilimento sono le tecnologie di impianti a scarico zero o ZLD (Zero Liquid Discharge): esse permettono al cliente di giungere ad una condizione tale per cui lo scarico liquido in ambiente è nullo. Questa tipologia di impianto garantisce un doppio risparmio: recuperare il 100 % dell’acqua utilizzata nei cicli produttivi e riduce i volumi degli inquinanti da smaltire”. Risparmio energetico. Geico ha lanciato nel 2005 il progetto Pardis, con l’obiettivo di identificare e appli- care in un impianto di verniciatura tutte quelle soluzioni impiantistiche e di processo per ridurne il consumo ener- getico. “L’obiettivo iniziale era fissato per il 16 giugno 2020 - spiega Daniel Raspone - il cosiddetto Energy In- dependence Day, ma la sfida è stata vinta con tre anni di anticipo: nel 2017 abbiamo annunciato la riduzione del consumo energetico del 70% e la possibilità, in fun- zione della posizione geografica dell’impianto, di uti- lizzare fonti energetiche alternative per la produzione, rendendolo di fatto autosufficiente dal punto di vista energetico”. È stata costruita una matrice che permette ai progettisti di applicare la soluzione migliore per l’ef- ficientamento energetico in cui sono presenti soluzione robotizzate che riducono la lunghezza e le dimensioni dell’impianto, soluzioni di recupero energetico dai fumi espulsi prima di immetterli in atmosfera, soluzioni di produzione a celle che riducono il consumo energetico in caso di produzione non a saturazione dell’impianto, software di gestione dell’impianto che ne regolano le condizioni di funzionamento a seconda della fase di produzione (avvio impianto, pause pranzo, bassa produ- zione ecc.). Dove si possono conseguire notevoli risparmi energetici? “Nelle applicazioni dove viene utilizzata la vernice che polimerizza all’esposizione dei raggi UV, in particolare nella verniciatura di ‘lenti’ e ‘riflettori’ nel set- tore automotive, si possono conseguire notevoli risparmi energetici, modulando la potenza delle lampade UV in funzione della tipologia di pezzi e la velocità del tra- sportatore - spiega Paolo Vaccari di Tecnofirma -. Tutto questo è raggiungibile con una elevata automazione e la comunicazione con i sistemi gestionali dei clienti”. @anto_pelle INCHIESTA Pannello di controllo di un forno e relativo trasportatore di un impianto di verniciatura antifog per lenti del settore automotive di Tecnofirma.

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