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28 rmo giugno/luglio 2020 soluzioni ‘AI’ da proporre al cliente non solo nel settore auto ma anche nel settore industria generale con la cre- azione di software e hardware adatti a gestire il flusso di informazioni di processo secondo logiche IIoT e ad interfacciarle con i sistemi di gestione elettronica dei clienti. Alcuni esempi sono la famiglia di macchine elet- troniche di miscelazione e dosaggio EcoDose, di nostra produzione, nelle sue varie versioni o gli impianti di trat- tamento acque reflue con relativa sensoristica dedicata”. Progetti Smart. Nel 2017 Geico, azienda protagonista a livello mondiale nella realizzazione e progettazione di impianti automatizzati chiavi in mano per la verni- ciatura delle scocche automobilistiche, ha lanciato il progetto Smart Paintshop, come ci racconta Daniel Ra- spone, digital transformation manager dell’azienda: “Il progetto è stato lanciato con l’obiettivo di fare il punto sulle tecnologie legate alla quarta rivoluzione indu- striale già in uso nella società o di interesse futuro per la progettazione e la realizzazione degli impianti di ver- niciatura. Molti strumenti e metodologie erano già uti- lizzati da diversi dipartimenti aziendali, ma non erano ancora stati raccolti in un unico filone o coordinati da un unico team dedicato”. Da qui è nata l’esigenza di dar vita al progetto Smart Paintshop, raggruppando e categorizzando le varie tecnologie in sei differenti aree strategiche rappresentate dall’immagine di un tempio. “Alla base di questo tempio - spiega Daniel Raspone - come fondamenta dello stesso vi è lo smart design, ossia tutte le attività e gli strumenti utilizzati nella fase di progettazione degli impianti con l’obiettivo princi- pale di ridurne i tempi di progettazione; ne sono esempi la progettazione parametrica e le simulazioni di flusso e termodinamiche. Su questa base poggiano quattro colonne. La prima è quella dell’IOT System, ossia tutte quelle attività e tool che tramite sensori permettono di raccogliere dati sul funzionamento dell’impianto per ottimizzarne il funzionamento, gestire le attività di ma- nutenzione e come retrofit per migliorarne la progetta- zione. La seconda colonna rappresenta invece lo Smart Plant Management, ossia tutte le azioni e i software sviluppati per migliorare la cooperazione tra uomo e macchina e/o impianto sia prima che durante la fase produttiva; in questo caso parliamo di software specifici per la manutenzione e la gestione dell’impianto. Vi è poi la colonna dedicata alla Production Flexibility, ossia i sistemi e i software che permettono all’impianto di ade- guarsi alle reali esigenze produttive che possono variare per capacità produttiva o per dimensioni delle scocche. Qui troviamo ad esempio la movimentazione delle scocche tramite AGV, la produzione a celle di vernicia- tura o ancora il controllo automatizzato della scocca Daniele Foffano è direttore settore industria generale di Verind : “Nel settore del trattamento delle acque reflue il dosaggio di componenti chimici di processo e la qualità dell’acqua trattata sono parametri vitali per il cliente, da tenere sotto controllo continuamente tramite sistemi informativi digitali dedicati”. Matteo Vanoli è settore auto specialista prodotti DXQ di Verind : “Stiamo adottando un approccio ingegneristico che sin dalle prime fasi di sviluppo è rivolto a una sempre maggiore integrazione digitale dei nostri impianti, il che ci permette di pre-collaudare i nostri sistemi tramite un Virtual Commissioning”. Alessandro Molè è direttore settore auto di Verind : “I robot di nuova generazione sono dotati di componenti e sensori che condividono i dati di processo che associati a soluzioni software dedicate permettono un’importante raccolta dati ‘storici’ in ottica di miglioramento delle prestazioni, della qualità di verniciatura ma anche di manutenzione predittiva”.

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