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22 rmo giugno/luglio 2020 stati per noi problemi insormontabili né crisi da dover affrontare. Siano stati però costretti a rimandare tutto di due mesi e questo non facilita le cose alle aziende italiane che spesso non godono di dimensioni tali da poter assorbire le difficoltà per periodi lunghi”. Una condizione che trova conferma anche nel fatto che “seppure il mercato italiano – come ci spiega conclu- dendo Marcolin – negli ultimi anni sia stato particolar- mente positivo per noi grazie a Industry 4.0, è l’export a occupare la parte preminente del nostro fatturato. Dalla Russia, all’India passando per Cina, Paesi Arabi, Americhe, Europa”. Heller, la forza resiliente. Una delle realtà più re- attive lungo tutto il percorso che le imprese hanno dovuto sviluppare in tempo di Coronavirus è la filiale italiana di Heller, guidata da Fabian Mattes. “Ab- biamo ripreso la piena attività con il mese di maggio – ci spiega l’amministratore delegato di Heller Italia – anche se con tutte le cautele del caso e il rispetto delle norme emanate. Il supporto tecnico e commerciale è rimasto sempre garantito su tutto il territorio nazio- nale. Perché una parte della nostra clientela (aziende operative nel mondo della medicina, della difesa e dell’agricoltura) non ha mai chiuso i battenti e di con- seguenza abbiamo scelto di continuare a supportarla come necessario. La ripresa, per quanto ci riguarda – prosegue Mattes –, mi sembra più che positiva. Ab- biamo davanti nuove sfide e nuovi progetti e questo non può che darci energie positive”. Un pensiero in linea con la realtà di Heller, che ha nel concetto di con- tinuità (anche in momenti non facili) uno dei punti di forza, trasmessi con grande efficacia a tutta la clientela che, ci ribadisce Fabian Mattes “non è fatta di numeri, ma di persone e partner che spesso diventano dei veri amici, con cui sviluppare un percorso comune”. Il secondo aspetto che ci interessa approfondire con l’AD di Heller Italia riguarda le reazioni del mercato, che dal suo punto di osservazione, grazie al lavoro si- nergico del team service-commerciale-marketing, Hel- ler riesce a percepire meglio di molti altri. Sotto questo punto di vista il pensiero di Fabian Mattes è molto chiaro: “In primo luogo – ci spiega – devo dire che non sono fra i pessimisti. I nostri commerciali responsabili delle quattro aree in cui abbiamo suddiviso il territorio italiano prevedono un periodo in cui le opportunità non mancheranno. È evidente – prosegue Mattes – che il settore Automotive, che è quello in cui operano le aziende di maggiori dimensioni, viva un periodo di dif- ficoltà; ma al tempo stesso devo dire che i più grandi gruppi automobilistici stanno già lavorando per pro- grammi con orizzonti nel medio e lungo periodo. E questo ci coinvolge: non tanto come semplici fornitori di macchine utensili, ma come partner affidabili anche nel lungo periodo. Magari capaci di assistere un pro- dotto anche a venti o venticinque anni dalla sua messa in servizio. E questo non tutti sono in grado di garan- tirlo. In Italia – prosegue Mattes – abbiamo un parco macchine installato di oltre 700 pezzi e non mancano certo le macchine con anzianità di servizio di 15 o 20 anni”. Sicuramente la tranquillità di poter disporre del service per tempi estremamente lunghi è un grande punto di forza per una realtà come Heller, che è anche in grado di offrire prodotti di altissimo livello tecnolo- gico, l’area in cui l’azienda tedesca si muove con mag- giore dimestichezza. “In questa fase – prosegue nella sua spiegazione l’AD di Heller Italia - c’è una crescita dell’interesse verso macchine orizzontali a cinque assi: merito di velocità, efficienza, ridotto numero di ope- INCHIESTA La produzione di Parpas è estremamente variegata. Qui due esempi: un sistema a 24 pallet estremamente avanzato e gestibile da remoto e i prodotti Parpas sfruttabili per le differenti lavorazioni di una turbina aeronautica.

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