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20 rmo giugno/luglio 2020 Fra mascherine e disinfettanti le aziende stanno gradualmente tornando alla normalità. Anche quelle della macchina utensile che procede con modalità del tutto simili alle altre. Siamo andati a incontrare tre aziende del Veneto. Per gli stati d’animo di manager e industriali ci siamo rivolti direttamente alla fonte di Paolo Beducci Il Veneto riparte rimboccandosi le maniche D ifficile non arrendersi davanti a un mondo che improvvisamente si è fermato e non si è mosso per molte settimane. Uni stop da cui stiamo iniziando a uscire solo ora portandoci dietro tutte le difficoltà che inevitabilmente si presentano quando le cose sono così traumatiche. Per questo motivo abbiamo pensato di fare un viaggio in più puntate attraverso le regioni più presenti nella produzione di macchine utensili. Un viaggio che non si è dato come compito l’esaltazione o la lettura mesta della attuale situazione. L’idea, in- vece, è stata prendere delle realtà che consideriamo rappresentative del settore, per il proprio modo di la- vorare e proporsi al mercato e raccontarne il ritorno alla operatività attraverso le parole delle persone che ne portano la responsabilità. Al di là delle conside- razioni più o meno battagliere e delle posizioni che sicuramente mostrano diversi modi di interpretare il futuro nel breve e medio periodo, ci sono moltissime cose in comune fra le persone che ci hanno dedicato un po’ del loro tempo per spiegarci come vedono e come pensano di affrontare il proprio lavoro nei mesi che verranno. Voglia di ripartire, desiderio di tornare in fretta ai proprio impegni e ai propri clienti, e tutto sommato anche una visione sufficientemente serena del futuro, dove tutti condividono la voglia di creare e trovare opportunità. Trevisan Macchine Utensili, il futuro è sereno. Trevisan Macchine Utensili è un esempio interessante di azienda localizzata in Veneto (siamo a Sovizzo, in INCHIESTA

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