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3 7 rmo maggio 2020 g a ncio progett a to a d hoc e dot a to di un ingresso per l’ossigeno e di un’uscit a con filtro Peep. “Il prototipo di E a sy Covid 19 è st a to test a to su un nostro colleg a diret- t a mente a ll’Osped a le di Chi a ri, innest a ndolo a l corpo del respir a tore: il coll a udo h a a vuto successo - conti- nu a -. Così, per impedire eventu a li specul a zioni sul prezzo del componente, a bbi a mo deciso di brevett a re l a v a lvol a di r a ccordo. Ovvi a mente il brevetto rim a rr à a d uso libero in modo che tutti gli osped a li poss a no usufruirne”. E successiv a mente il progetto si è diffuso su sc a l a n a zion a le. “Pert a nto d a ll a st a mp a 3D si a mo p a ss a ti, gr a zie a ll a disponibilit à del Gruppo Oldr a ti, a re a lizz a re un a st a mpo a iniezione che g a r a ntisc a un a produzione industri a le in serie - indic a Rom a gnoli -. Rib a disco che né l a m a scher a né il r a ccordo v a lvol a re sono certific a ti: sono n a ti in un a situ a zione emergen- zi a le e il loro impiego è subordin a to a un a situ a zione di cogente necessit à . Visti questi presupposti ritengo che fuori d a ll’emergenz a il progetto si es a urir à ”. Quello che non finir à , invece, è il sollievo di chi è st a to a iut a to d a ll a m a scher a e l’orgoglio di chi t a le a iuto è riuscito a d a rlo, fid a ndosi di un’ide a inedit a (m a g a ri imprevedibile), m a buon a . Lavoro di squadra. Le a der nell a progett a zione di m a cchin a ri per dispositivi igienico s a nit a ri, a llo scop- pi a re delle crisi F a mecc a nic a si è a doper a t a immedi a - t a mente per f a r fronte a ll a c a renz a di presidi s a nit a ri come ci r a ccont a l’ingegnere Ettore P a olini, direttore Vendite, M a rketing & Comunic a zione dell’ a ziend a : “F a mecc a nic a h a intr a preso diverse inizi a tive rispon- dendo in m a nier a a ttiv a e p a rtecipe a ll’emergenz a . H a support a to F a ter per modific a re m a cchin a ri gi à esistenti e renderl a in gr a do di produrre m a scherine chirurgiche monouso. Le prime m a scherine sono st a te prodotte e distribuite a ll a Protezione Civile It a li a n a , che s a r à in gr a do di r a ggiungere chi h a bisogno di a iuto”. Gi à d a l mese di genn a io, F a mecc a nic a h a ini- zi a to a progett a re l a FPM-E, un a m a cchin a che pro- duce m a scherine chirurgiche, a nticip a ndo l’enorme esigenz a di questi presidi igienico-s a nit a ri. “I nostri progettisti - ci r a ccont a P a olini - sono st a ti a ttenti nell’ a n a lizz a re processi a noi gi à noti per ri a d a tt a rli a ll a produzione di m a scherine, nel più breve tempo possibile e rispett a ndo elev a ti st a nd a rd qu a lit a tivi: i nostri m a cchin a ri re a lizz a no prodotti per l’igiene, che h a nno specifiche stringenti, a lle qu a li si rischi a di non rispondere per v a ri a zioni di dimensioni dell’ordine di pochi millimetri”. “Se imm a gin a che il tutto si è svolto in video conferenz a , a dist a nz a - prosegue l’ingegnere - senz a l a possibilit à di f a re sopr a lluoghi sulle m a cchine a ttu a lmente presenti nel pl a nt, c a pir à come l a loro co- noscenz a delle m a cchine e l a loro inventiv a a bbi a no gioc a to un ruolo essenzi a le. C’è st a to un enorme l a - voro di squ a dr a ”. M a cos a h a signific a to riconvertire l a produzione a ritmi emergenzi a li? “Sicur a mente lo str a volgimento dell a pi a nific a zione, si a delle a ttivit à di progett a zione che quelle di produzione - comment a P a olini -. Ciò rende necess a rie a degu a te c a p a cit à di re- pl a nning e problem solving, unit a mente a c a p a cit à di gestione dei progetti in corso e di gestione degli a pprovvigion a menti, per null a f a cili nel periodo che sti a mo vivendo. I f a ttori coinvolti sono molteplici e sono sì m a n a geri a li m a a nche, e sopr a ttutto, um a ni. Decisioni del genere vedono coinvolti più a ttori, quindi è richiesto un livello di coordin a mento e coll a bor a - zione m a ssimo. Noi volev a mo r a ggiungere il risult a to in poco tempo e ce l’ a bbi a mo f a tt a ”. Per chiudere un suo commento sull a c a p a cit à di reinvent a rsi che h a c a r a tterizz a l’It a li a in emergenz a . “L a c a p a cit à im- prenditori a le it a li a n a si comment a d a sé: l a stori a ci h a fornito v a ri esempi di come gli it a li a ni a bbi a no sem- pre s a puto riemergere d a periodi di crisi e più forti di prim a . Ciò che mi pi a ce osserv a re, nel contesto storico che sti a mo vivendo, è come questo spirito di inizi a tiv a rigu a rdi tutti gli it a li a ni, non solo i gr a ndi imprendi- tori. Rigu a rd a a nche le piccole imprese che, m a g a ri, st a nno vivendo l a m a ggiore difficolt à in termini eco- nomici eppure trov a no le risorse per rinnov a rsi, rein- vestono velocemente e sono pronte a nuove sfide”. “È commovente - chios a P a olini - e, insieme, molto motiv a nte”. @Carmela Ignaccolo L a m a cchin a p er p rodurre m a scherine di F a mecc a nic a G rou p ; qui un pa rticol a re dell a svolgitur a degli el a stici.

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