RMO_228

34 rmo maggio 2020 toilette pubbliche, st a nze d’ a lbergo più piccole, l a bo- r a tori, a uto a noleggio, t a xi, a utobus di line a ”. Oggi e domani. Cos a signific a , chiedi a mo, offrire il proprio a pporto tecnologico in questo fr a ngente? “Ci rende orgogliosi e d à senso a quello che f a cci a mo, quo- tidi a n a mente, con gr a nde p a ssione e s a crificio - indic a il Chief Business Development Officier di Autognity -. Trov a re un equilibrio tr a ricerc a ed etic a è fond a men- t a le qu a ndo si tr a tt a dell a s a lute um a n a ed è il modus oper a ndi di chi, in trince a , l a vor a per a rgin a re l’ a v a n- z a t a del coron a virus. Dovrebbe esserlo però a nche per chi nell a retrogu a rdi a compie un’ a zione non meno import a nte nel ricerc a re soluzioni per contr a st a re l a p a ndemi a . Chi ricopre un ruolo scientifico import a nte per l a ricerc a , deve a vere a nche un a degu a to a tteggi a - mento etico che concili le legittime esigenze economi- che con l a respons a bilit à s a nit a ri a e soci a le di cui sono investite. L’interesse collettivo v a sempre a nteposto a quello esclusiv a mente industri a le”. Venendo poi a lle prospettive di merc a to future, C a ten a cci osserv a come le ipotesi a ttu a li si divid a no tr a un a ripres a a form a di V ed un a a form a di L. “L a prim a r a ppresent a un dopo emergenz a c a r a tterizz a to d a un a veloce ripres a dell’economi a gr a zie a ll a crescit a di dom a nd a e l a ri- a pertur a delle a ttivit à a ttu a lmente ferme. L a second a ipotesi prevede un a ripres a più lent a dopo un dr a stico c a lo dell’economi a , come a cc a duto in seguito a ll a crisi del 2008. Il post Covid-19 s a r à come un dopoguerr a , con le sue m a cerie, l a necessit à di ricostruzione - entr a IN C HIESTA Artes 4.0: nuove frontiere All’esplodere dell’emergenza, il Competence Center toscano ha pubblicato un bando straordinario per finanziare progetti atti a fronteggiare la pandemia. Prendendo spunto da questa iniziativa abbiamo chiesto a Lorna Vatta, direttrice esecutiva di Artes 4.0 quali siano le potenzialità delle tecnologie abilitanti in contesti emergenziali come quello attuale. “Tantissimi: in ambito sanitario robotica e intelligenza artificiale (che include il tema dei Big data) la fanno da padroni. L’AI, per esempio, può intervenire drasticamente in tutte le fasi: prevenzione, early detection, diagnosi, terapia, chirurgia e follow up. Pensiamo al primary care: oggi esistono già tante tecnologie, anche indossabili dai pazienti e di utilizzo al di fuori dell’ospedale, per tenere sotto controllo e prevenire possibili patologie, come il monitoraggio della qualità del sonno o della capacità respiratoria. Ci sono dispositivi wearables per misurare sintomi, cardiofrequenzimetri accuratissimi e app di vario tipo per dare informazioni ai pazienti e servizi di connessione con medico curante e strutture sanitarie”. L’emergenza Covid ha acceso anche un ulteriore faro sulla diffusione in contesti ospedalieri delle tecnologie relative alla mano artificiale e alle protesi per l’arto superiore. “Penso per esempio ai robot indossabili e tecnologicamente avanzati per la riabilitazione intelligente, ai robot ‘companion’ pensati per l’assistenza agli anziani, a quelli utilizzati per interventi chirurgici o ai robot per la sanificazione - indica -: può sembrare un’attività di minore importanza, in realtà l’igiene all’interno delle strutture sanitarie è uno dei temi critici di prevenzione di infezioni e contagi”. Il modello PHS-P, ide a le p er l a s a nific a zione di s pa zi ristretti come le a mbul a nze e iI modello PHS-S, con sistem a di disinfezione UV a d a lto rendimento, entr a mbi frutto dell a joint venture tr a K.L.A.IN . robotics e Autognity.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=