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30 rmo maggio 2020 rilev a nz a . Secondo un a re a lt à speci a lizz a t a nell a produzione di componenti per motori a re a zione l a dom a nd a proveniente d a l settore civile dovrebbe, a l di l à dell a riduzione moment a ne a di oltre un terzo dei livelli produttivi di velivoli, conferm a re nel medio periodo le tendenze a ll a crescit a che si er a no gi à viste a ll a fine del 2019 nonost a nte l a fren a t a de- cret a t a d a llo stop del Boeing a un solo corridoio (737 m a ssimo) coinvolto in incidenti e sotto l a lente di os- serv a zione degli enti preposti a ll a sicurezz a . Anche qui i dubbi sul futuro non sono leg a ti più di t a nto a gli effetti dell a esplosione del Coron a virus e con- ferm a no che nei prossimi a nni i modelli cosiddetti region a li s a r a nno a l centro dell a crescit a . A guid a re l a ricerc a e l a dom a nd a s a r a nno le innov a zioni sui m a teri a li e sui c a mbi a menti inerenti i motori che do- vr a nno risult a re vi a vi a più economici non solo sotto il profilo dei consumi e delle emissioni m a a nche per ciò che concerne l’imp a tto a custico. Sempre in m a teri a a erosp a zi a le un a tro produttore di componenti per c a rrelli di a tterr a ggio h a messo in evidenz a come non ci si a no a d oggi ripens a menti sui livelli produttivi previsti nel medio periodo, a nche se l a rip a rtenz a dell a p a rte commerci a le del mondo a eron a utico non dovesse essere così r a pid a e veloce come sper a to d a tutti. Cos a oltre tutto possibile visto lo stop violento e repentino che h a colpito il tr a sporto commerci a le. Il ruolo delle istituzioni. Sempre rest a ndo nel mondo a eron a utico c’è l a componente Difes a che vi a ggi a con tem a tiche del tutto a utonome rispetto a l mondo civile. Anche qui er a previst a un a crescit a glob a le degli investimenti che a d oggi non vedono ripens a menti. Il terzo gr a nde mondo di riferimento per l’industri a che utilizz a le m a cchine utensili è quello dell’Ener- gi a . In questo c a so ci si a mo rivolti a diverse re a lt à speci a lizz a te in settori complet a mente diversi a ll’in- terno del comp a rto energetico. Ci sono i produttori di v a lvole, i costruttori di hub per l’eolico e a nche i produttori di componenti per le turbine g a s. Anche qui il discorso non p a re essere troppo differente, a nche se qu a lche piccolo dubbio a ffior a sul mix di produzione del futuro che dovrebbe (m a non è un a questione leg a t a a lle vicende p a ndemiche odierne) gr a du a lmente spost a rsi verso il rinnov a bile. Per certi versi sembrerebbe qu a si che il mondo a bbi a desiderio di dimentic a re il più in frett a possi- bile lo stop subito. C’è però in tutti gli interpell a ti il timore che le politiche di sostegno a ll a ripres a produttiv a non si a no sufficienti per g a r a ntire l a s a lv a gu a rdi a a ssolut a delle a ziende che oper a no nei diversi comp a rti. Lo stop. Dici a molo chi a ro, è st a to pes a nte e imprevisto e per questo pericoloso. Divent a chi a ro che in situ a zioni di questo genere l a presenz a di istituzioni n a zion a li e sovr a n a zion a li s a lde e efficienti si a l a str a d a più corrett a per rimet- tere l’industri a in c a rreggi a t a . L a questione quindi è riuscire a evit a re che un a crisi n a t a per un motivo specifico e non di c a r a ttere economico si poss a tr a - sform a re in economic a cre a ndo un a c a ten a di pro- blemi che potrebbe a quel punto divenire d a vvero preoccup a nte. IN C HIESTA Un a f a se di p roduzione di un’ a l a dell’A350 dell’Airbus. A c a us a del Coron a virus l a p roduzione di a erei è diminuit a di oltre il 30%. M a le indic a zioni p er il medio p eriodo rest a no p ositive.

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