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62 rmo aprile 2020 software specifico per monitorare, anche al di fuori della struttura ospedaliera, i parametri necessari a comprendere lo stato di salute del paziente in via di guarigione da Covid-19. Quando venne lanciato era possibile monitorare a distanza la temperatura corporea, saturazione e battito cardiaco. La sempli- cità di utilizzo del dispositivo e di raccolta delle in- formazioni faceva sì che il paziente potesse essere autonomo e gestirsi da casa. I dati venivano infatti raccolti tramite call center o in automatico grazie alla tecnologia IoT: in questo modo è stato possibile seguire a distanza i pazienti meno gravi e interve- nire in caso di emergenza grazie a un sistema di alert strutturato. Negli obiettivi di Zucchetti, c’è molto di più, infatti, attraverso questo software sarà possibile fare analisi predittive sull’andamento delle malattie attraverso algoritmi di intelligenza artificiale. “L’e- mergenza che abbiamo dovuto fronteggiare, la tipo- logia dei malati che presentavano un quadro clinico spesso molto complesso ha richiesto, da parte di tutti gli operatori uno sforzo straordinario“, ha dichiarato Lombardo. “Abbiamo investito grandi energie a par- FOCUS TECNOLOGIA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS tire dal Pronto Soccorso alla Terapia Intensiva ma, con la stessa intensità, abbiamo voluto occuparci anche di chi rientra a casa dopo il ricovero o deve superare l’in- fezione restando al proprio domicilio. La collabora- zione con il gruppo è stata fondamentale perché ci ha consentito di fare un passo ulteriore nella direzione dell’integrazione tra ospedale e territorio”. Dalla piattaforma al robot in corsia. È sbarcata anche in Italia la piattaforma Care Connect, svilup- pata dalla società svedese KRY, gratuita, permette incontri virtuali tra medici e pazienti e vi è anche la possibilità di fare video appuntamenti. Secondo quanto riporta l’Agi, la società fondata nel 2015 “ha fornito dal suo lancio 1,6 milioni gli appuntamenti di- gitali ai medici in tutta Europa”. L’impresa “lavora in partnership con le autorità sanitarie nazionali e locali per fornire capacità aggiuntive ai servizi di assistenza primaria - ha spiegato all’Agi il CEO Johannes Schildt - nel Regno Unito, ad esempio, lavoriamo con diversi gruppi di Commissione per l’assistenza sanitaria na- zionale (NHS Care Commissioning Group) per fornire Anche la tecnologia 5G conduce il medico al cospetto del paziente. Vodafone ha dimostrato che quest’ultima è applicabile a diverse sfere della sanità e del benessere.

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