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43 rmo aprile 2020 con le innovazioni tecnologiche e le richieste dei clienti. Ed è così che al R-EvolutionDay sono stati mostrati i robot collaborativi di Comau; Aura e Racer 5 Collaborativo. Robot collaborativi. Un robot collaborativo è un nor- male robot dotato di alcune funzionalità aggiuntive. Uno switch di velocità, da quella collaborativa a quella non, permette di avere una sicurezza tale per cui un ope- ratore può entrare nell’area di lavoro del robot mentre il robot stesso sta eseguendo le sue mansioni. Inoltre, su tali robot è possibile fare teaching di traiettoria grazie alla funzionalità Hand Guidance, senza l’aggiunta di alcun tipo di sensore alla macchina. Racer 5 Collaborativo è un robot collaborativo reso tale agendo da un punto di vista meccanico sul Racer 5l, ag- giungendo delle coperture meccaniche per evitare il piz- zicamento. Inoltre, sono stati realizzati degli algoritmi di controllo al fine di ottenere gli standard di sicurezza tipici di un robot collaborativo, tutto questo con 5 kg di pay- load e con 0,8 m di reach, mantenendo le caratteristiche di un Racer 5l, come velocità e accuratezza. Invece un payload di 170 kg e una lunghezza di reach 2.8 m fanno di Aura il robot collaborativo più grande presente sul mercato. Con una soluzione particolarmente innovativa sulla sensoristica esterna, è l’unico robot che riesce a evitare le collisioni grazie a dei sensori di pros- simità. Si tratta di un robot tradizionale cui sono state inserite un totale di 28 skin che di fatto rendono la sua struttura modulare e al suo interno è stata posta una schiuma con funzione di shock-absorver. In ogni skin sono integrati dei sensori, i più importanti sono quello piezoelettrico, per rilevare il contatto, e quello capacitivo, Digitalizzazione in chiave 4.0 Quello dell’automazione è un settore in continua evoluzione: la digitalizzazione, l’IoT e 5G sono solo le ultime novità tecnologiche che i giganti dell’automazione, nessuno escluso, stanno cercando di introdurre nei propri prodotti. Ed ecco Vir.GIL, l’assistente digitale nella logistica e nelle stazioni di assemblaggio manuale: un sistema che è in grado di apprendere e riprodurre i gesti eseguiti da una persona, il che permette di fare training su un operatore nuovo. Invece in.Grid è la piattaforma digitale che migliora la produttività, riduce i costi degli interventi di manutenzione, migliora la qualità e incrementa la produzione: un team IoT, partendo dai dati letti dai robot, da macchine powertrain, macchine operation systems e, eventualmente, macchine non Comau, crea degli algoritmi che permettono di rendere tali sistemi di produzione parte del sistema IoT aziendale. Inoltre, in collaborazione con l’azienda telefonica TIM, si sta sviluppando un’infrastruttura 5G che, con l’ausilio di un QR-code posto sui sistemi di produzione, permette di interfacciarsi direttamente a tali sistemi grazie a un cellulare, con la possibilità di verificare se sono necessari degli interventi di manutenzione o se la vita del prodotto è in buono stato. Perché il cellulare? Perché il cellulare è un dispositivo che la maggior parte della gente possiede e sa utilizzare. Tre fasi dell’evento R-Evolution Day nella sede di Grugliasco, alle porte di Torino.
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