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19 rmo aprile 2020 però ci devono essere una serie di cambiamenti che permettano di operare senza rischiare inutili problemi. Uno degli aspetti di cui ci si deve occupare è la manu- tenzione delle macchine e degli impianti produttivi. E se un tempo si fermavano solo quando si rompe- vano, oggi si cerca di sfruttarli e di intervenire un at- timo prima che si fermino. Si è passati quindi in pochi decenni dalla manutenzione obbligatoria, a quella preventiva e ora a quella predittiva. Che come tutti i grandi cambiamenti comporta approcci e tempi di re- alizzazione differenti. Per questo abbiamo scelto quat- tro aziende a nostro parere estremamente simboliche nei rispettivi settori operativi proprio per capire come procede questo percorso e con quali risultati. ABB Robotics, tutto sotto controllo. Quando si parla di manutenzione predittiva in ABB ti mostrano il loro Connected Services che, grazie a una gamma di funzionalità molto ampia, permette di ridurre anche del 60% i tempi di risposta e la soluzione dei problemi. A questo poi si aggiunge la possibilità di ridurre in modo significativo (circa un quarto, secondo le stati- stiche) i guasti in fase operativa. “Connected Services – ci spiega Emiliano Cavazzana, Service Operation Ma- nager Business Robotics & Discrete Automation – è una suite che sfrutta nel modo più completo possibile i van- taggi derivanti da una azienda in linea con i protocolli 4.0. Così si possono avere cinque differenti tipologie di servizi (Condition Monitoring & Diagnostics, Backup Management, Remote Access, Fleet Assessment e Asset Optimization) che permettono di individuare in modo predittivo i guasti e ridurre i fermi macchina”. Inutile sottolineare che tutti i robot ABB di ultima generazione sono predisposti per il collegamento a Connected Services. “Inoltre – prosegue Emiliano Ca- vazzana – i nostri robot possono essere connessi alla Emiliano Cavazzana è Service Operation Manager Business Robotics & Discrete Automation di ABB Robotics “I nostri robot possono essere connessi alla suite sia con un collegamento cablato sia in wireless. Questo permette all’utilizzatore di sfruttare senza limiti logistici la gamma di servizi di assistenza predittiva e proattiva”. Marco Barzaghi è responsabile commerciale di Rettificatrici Ghiringhelli : “La nostra azienda ha fatto della presenza sui mercati di tutto il mondo la propria cifra distintiva. Questo ci ha portato a spingere in modo molto deciso verso tutti gli aspetti legati alla digitalizzazione dei processi produttivi e delle macchine che li realizzano”. Andrea Fritzsch è amministratore delegato di GF Machining Solutions Italia : “Il punto di arrivo è realizzare soluzioni produttive intelligenti mirate a realizzare, oltre alla manutenzione, anche processi predittivi, che possono tramutarsi in migliori prestazioni rispetto a quei requisiti cui devono far fronte le aziende per lavorazioni complesse”. GiancarloAlducci è socio di Soraluce S.Coop. in Soraluce Italia: “Unire la predittività della manutenzione all’efficienza della assistenza è il binomio su cui abbiamo lavorato. Intendiamo continuare a farlo proprio per garantire all’utilizzatore l’efficienza e la certezza del ritorno sull’investimento”. Il robot a due bracci Yumi di ABB.

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