RMO_226
50 rmo marzo 2020 FOCUS AUTOMOTIVE ogni stabilimento una sua precisa identità - spiega l’AD Paolo Forneris -. Lo stabilimento principale è quello di La Loggia, sede operativa che oltre alle funzioni amministrative ospita tutta la parte di in- gegneria, di processo, modelleria, costruzione di stampi, attrezzature e modelli show car. Una volta che gli stampi prototipali o produzione di serie sono pronti vengono portati nello stabilimento di Mon- calieri, che si occupa di stampaggio, taglio laser e assemblaggio di sottogruppi, fino all’assemblaggio di scocche intere per produzioni prototipali e pre- serie, o bassissime produzioni. Qui ora produciamo per McLaren e Rolls Royce, con volumi di 6-7 vetture al giorno”. Il terzo stabilimento di Piobesi è stato inaugurato nel 2017, acquisito da un’altra azienda Automotive e quindi completamente ristrutturato, con inserimento di nuovi impianti. “Si tratta di uno stabilimento altamente innovativo, dove tutto è informaticamente tracciato e interconnesso - rac- conta Forneris -. Il sito è dedicato alla produzione di serie di vetture premium, con volumi contenuti ma comunque superiori a Moncalieri. Qui oggi produ- ciamo gran parte dei componenti della scocca della nuova Renault Alpine, e componenti per quattro modelli di Aston Martin, con altri in cantiere, oltre ad alcuni componenti per Jaguar. Ci siamo specia- lizzati nello stampaggio dell’alluminio partendo dalla lamiera per arrivare a particolari assemblati quali porte, cofani e bauli consegnati direttamente al cliente”. L’azienda ha inoltre un quarto ‘plant’ grazie all’acquisizione nel 2016 di Osai, società di stampaggio e costruzione di stampi progressivi, un tipo di costruzione complementare a quelle che già erano in Cecomp. Negli ultimi anni è stato fatto un enorme lavoro per trasferire tutta la parte di stam- paggio di Osai nella sede di Piobesi, mentre quella di costruzione stampi è attualmente in integra- zione a La Loggia. “Stiamo inoltre terminando di integrare a La Loggia la costruzione stampi con le macchine Jobs precedentemente installate in Model Master a Moncalieri dove abbiamo portato le presse e i laser. L’operazione ha richiesto una radicale rior- ganizzazione del reparto fresatura a La Loggia: da un reparto promiscuo dove lavoravamo tutti i tipi di materiale, ora abbiamo due aree separate, una dedicata ai materiali più leggeri, resine e alluminio, un’altra per materiali pesanti come ghisa e acciaio. Qui, poste una di fianco all’altra, fanno un bell’im- patto le nostre cinque macchine a portale Jobs”. Fresatura Jobs in rete. La collaborazione tra Ce- comp e Jobs ha lunghe radici e risale ai primissimi anni 80: “Al tempo, mio padre portò al fondatore di Jobs una sua idea per una fresa per produrre dei modelli - ricorda Forneris -. Da una serie di succes- sivi incontri, nacque una macchina Jobs il cui primo esemplare venne installato da noi, e che venne poi venduta a diversi altri clienti e centri stile”. Nella sua lunga vita, quella prima macchina Jobs vide moltissimi modelli, fino a quando nel 2015 venne messa a riposo e sostituita da un’altra macchina Jobs di nuova gene- razione. Negli anni l’azienda acquistò altre macchine Il reparto fresatrici grandi stampi, tutto equipaggiato con macchine Jobs. Volume operativo della fresatrice Jobs Ever7, equipaggiata con testa universale a posizionamento bicentesimale e trasmissione meccanica e con testa intercambiabile con elettromandrino 15.000 giri/min.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=