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89 rmo gennaio/febbraio 2020 soluzioni automatiche stand-alone o integrate nella produzione in linea. L’obiettivo dell’azienda è quello di combinare le varie applicazioni di trattamento delle su- perfici per ottenere una soluzione perfetta utilizzando una tecnologia ottima sia dal punto di vista tecnico sia economica. Ad esempio, l’utilizzo della nuova sorgente al plasma a pressione atmosferica Disc-Jet, sviluppata dal Fraunhofer Institute for Surface Engineering e Thin Films IST, consente un trattamento superficiale ed un trattamento di contorno accurato e profondo. Grazie al cosiddetto scarico superficiale ‘freddo’ (da 30 a 60 °C) il sistema può essere utilizzato anche per il trattamento di materiali sensibili alla temperatura. Con il plasma a pressione atmosferica, le superfici dei componenti pos- sono, ad esempio, essere selettivamente e finemente la- vate, attivate e rivestite con un promotore di adesione per la successiva applicazione automatica di un compo- sto sigillante, il tutto in un unico processo. Se, oltre al la- vaggio, è necessaria anche la strutturazione, a seconda del materiale è possibile utilizzare la tecnologia laser. La tecnologia EcoCbooster fornisce invece un processo di pretrattamento per l’attivazione mirata, efficace ed efficiente delle superfici, da usarsi, per esempio, prima della spruzzatura termica. Anche l’automazione viene adattata in modo ottimale ai requisiti e alle condizioni specifiche. Ciò consente di realizzare soluzioni robotiz- zate, nonché sistemi di movimentazione multiarticolati e unità lineari CNC. Con tutte le variazioni, il pezzo, l’u- tensile, o entrambi, possono essere spostati a seconda dell’operazione da eseguire. Grazie a questa elevata flessibilità, questo ‘pacchetto’ per il trattamento delle superfici è la perfetta soluzione per un’ampia gamma di applicazioni nell’elettro-mobilità, nell’industria auto- mobilistica e dei suoi fornitori, nella tecnologia medi- cale ed in molti altri settori industriali. zio, e non ultimo, è richiesto uno spazio molto limitato. Il processo di pulizia viene eseguito come di consueto con un lavaggio a base di solventi seguito dalla rela- tiva asciugatura a vuoto. In seguito, la camera di lavoro viene risciacquata per la preparazione del lavaggio al plasma. Durante il lavaggio al plasma la pressione nella camera di lavoro viene ridotta a meno di un millibar, il gas di processo (ad es. aria ambiente filtrata o ossigeno) viene introdotto e il generatore al plasma viene acceso. Nel vuoto, l’eccitazione del gas di processo produce ioni ad alta energia, elettroni liberi ed altre particelle reat- tive che formano il plasma. Le impurità come i residui di grassi e oli sulla superficie del componente vengono attaccati chimicamente e convertiti in composti volatili. Allo stesso tempo, la radiazione UV del plasma ha un effetto di pulizia, in cui i composti idrocarburici a lunga catena si spezzano. I prodotti di degradazione gassosi del processo di lavaggio al plasma vengono poi estratti dalla camera di lavoro. Grazie al lavaggio combinato solvente più plasma la tensione superficiale necessaria per ottenere un’ottima adesione può essere aumentata da 50 a 80 mN/m in un’unica fase del processo. Integrazione di processi di pretrattamento. Il la- vaggio e l’attivazione parziale o completa della super- ficie - nonché in parte, il rivestimento - dei singoli pezzi in metallo e plastica è al centro dell’ampliamento del portafoglio-prodotti della Ecoclean. Per queste man- sioni particolari sono stati sviluppati sistemi applica- tivi compatti da integrare in diversi sistemi orientati alle esigenze del cliente. Questi sistemi possono essere equipaggiati con diverse tecnologie di trattamento come il plasma a pressione atmosferica, EcoCsteam, il trattamento al laser, la sabbiatura con CO 2 o con il processo EcoCbooster, e possono essere utilizzati come Il lavaggio al plasma integrato per lo sgrassaggio ultrafine. Sistemi di applicazione compatti possono essere equipaggiati con diverse tecnologie di trattamento.
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