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54 rmo gennaio/febbraio 2020 IN BREVE Automazione collaborativa Come valutare al meglio le soluzioni di automazione collabo- rativa in termini di sicurezza, scelta del giusto utensile finale e guida all’installazione. Sono i temi trattati nel primo workshop piemontese che Universal Robots ha tenuto lo scorso ottobre presso il neo-inaugurato training center italiano dell’azienda a Torino. Partner dell’evento sono stati PST, system integrator certificato UR, e Schunk. L’alta partecipazione delle aziende ha dato un’ulteriore dimostrazione del grande interesse che la robotica collaborativa suscita, grazie alla flessibilità e al ra- pido ritorno dell’investimento e di produttività che offre. A mancare tra le piccole aziende è però una overview che renda evidenti questi vantaggi, ragion per cui UR ha intrapreso per tutto il 2019 un serrato percorso di ascolto dei territori pro- duttivi, delle loro esigenze, aspettative e paure. “Parlando ogni giorno con i nostri clienti e system integrator – spiega Alessio Cocchi, country manager Italia di Universal Robots – registriamo un interesse crescente verso le soluzioni collabo- rative. Continuiamo così a fare ricerca e sviluppo, ad ascoltare e spesso a imparare dai nostri stessi clienti”. Bioetanolo dalla CO 2 Air Liquide ha realizzato in partnership con ArcelorMittal il primo impianto dimostrativo su scala industriale per cat- turare le emissioni di carbonio emesse nella produzione di acciaio e riciclarle in prodotti chimici, in particolare bioetanolo avanzato, un biocarburante di seconda gene- razione ottenuto da biomassa non alimentare. Nel qua- dro del progetto, Air Liquide Engineering & Construction fornirà una soluzione tecnologica in grado di filtrare gli effluenti gassosi provenienti dall’altoforno, che verrano quindi iniettati in un bioreattore per produrre bioeta- nolo. La tecnologia mette a frutto il vasto know-how di Air Liquide nello sviluppo di soluzioni sostenibili per l’in- dustria siderurgica, al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Guidato da ArcelorMittal, in collaborazione con il suo partner Lanzatech, il progetto è sostenuto da EU Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea. Situato nell’acciaieria di ArcelorMit- tal di Gand, in Belgio, l’impianto dimostrativo è in fase di costruzione e dovrebbe essere operativo a fine 2020. A termine, il sito dovrebbe produrre 80 milioni di litri di bioetanolo all’anno. Nuova sede Svizzera GF Machining Con un investimento di circa 91 milioni di euro e 26 mesi di costruzione, GF Machining Solutions ha inaugurato la sede a Biel/Bienne, in Svizzera (foto a sinistra). Il sito ospiterà 450 dipendenti e raggruppa gli impianti Ipsach, ex centro di competenza, Nidau, ex stabilimento di produzione di fresatura, e Luterbach (Step-Tec). Il nuovo edificio a due piani comprende, oltre agli uffici, un impianto di produ- zione e montaggio sia per la fresatura che per il laser, oltre a un centro di competenza e di applicazione a supporto dei clienti nell’implementazione di soluzioni di automazione secondo Industria 4.0. Lo stabilimento supporterà una ca- pacità produttiva di 65 macchine al mese, ed è attrezzato per soddisfare tutti i principali requisiti di tracciabilità e certificazione. Il grande application center mostra quindi le competenze dell’azienda in fresatura e automazione, con una linea di produzione che include un robot per lo sviluppo di soluzioni automatizzate per i clienti. La sede sorge in un’area strategica, con alta presenza di personale altamente qualificato nella lavorazione di precisione e la vicinanza di importanti Università e scuole tecniche.
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