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31 rmo gennaio/febbraio 2020 Stefano Bianchin di Imel ha trattato il tema della ge- stione dei Big Data interpretando la ‘Finitura Smart’ come l’applicazione delle smart technology agli im- pianti di finitura: “Imel ha intrapreso un percorso di evoluzione della propria soluzione al cliente pun- tando a rendere ‘intelligente’ l’impianto. Il risultato di questa evoluzione è stato lo sviluppo della piatta- forma i4paintshop che va incontro alle esigenze del mercato quali: analisi delle performance, gestione della manutenzione, controllo dei consumi, traccia- bilità del prodotto. A completamento di questa piat- taforma, e completamente integrata ad essa, è stato sviluppato un modulo flessibile di interconnessione ai sistemi MES del cliente in grado di colloquiare con DataBase e altre informazioni messe a disposizione dal cliente ad esempio piani di produzione, istruzioni per la produzione, sistemi di controllo qualità in labo- ratorio (ovvero off-line)”. Per Riccardo Leoni di Rösler Italiana “La partecipa- zione al convegno Ucif Smart ci ha dato la possibilità di vedere come il mondo della finitura sta affron- tando le nuove sfide della tecnologia. In modo par- ticolare, come Rösler Italiana abbiamo avuto modo di presentare la nuova sfida del mondo Additive Ma- nufacturing. Nuove macchine, nuovi prodotti e nuovi processi, mirati a risolvere le sfide della finitura dei pezzi realizzati mediante stampa additiva”. Carlo Zucchetti , socio e membro del CDA di Trasmetal , nel presentare un impianto installato recentemente in Italia secondo le direttive della 4.0, ha messo in evidenza i seguenti aspetti: “Smart significa intelligente e Trasme- tal lo interpreta nel suo significato più ampio ponendo la massima attenzione e professionalità nell’ affrontare i progetti e: studiando da sempre impianti ‘tailor made’, effettivamente concepiti per le esigenze specifiche del singolo cliente; aggiornando continuamente le proprie soluzioni impiantistiche, spesso originali e brevettate, focalizzandosi in particolar modo su risparmio energe- tico, abbattimento dei consumi di acqua, ergonomia ed affidabilità; mantenendosi costantemente aggiornata sulle emergenti tecnologie di trattamento e finitura richieste da un mercato sempre più esigente; dedican- dosi costantemente alla ricerca ed alla innovazione; affinando pacchetti software dedicati all’integrazione informatica degli impianti di finitura con gli ERP dei Clienti secondo i principi di Industria 4.0”. Alessia Venturi , direttore responsabile di Ipcm afferma: “Smart è diventata in pochi anni una parola chiave per interpretare la realtà che ci circonda. Oggi tutto è Smart, dai cellulari agli elettrodomestici, dalle automo- bili alle case, e l’industria, anche quella della finitura non è da meno. La quarta rivoluzione industriale ha avuto un forte impatto sulla meccanica e sugli impianti di verniciatura ma anche la chimica non è da meno. La ricerca nel campo della formulazione delle vernici ha portato allo sviluppo di prodotti di rivestimento ‘intelligenti’, con funzionalità potenziate e in grado di interagire con l’ambiente in cui sono inseriti, adat- tando e modulando le proprie prestazioni. Le vernici del futuro saranno in grado di agire come dei sensori, ad esempio, o di favorire il raffrescamento delle nostre case sfruttando l’energia solare continuando a garan- tire effetti estetici e finiture sofisticate”.
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