RMO_225
30 rmo gennaio/febbraio 2020 con soluzioni sempre più ‘Smart’ realizzando impianti dove il mezzo pulente, ciò l’ugello specifico che ‘spara’ abrasivo ad alta pressione, è comandato da robot o da manipolatori che raggiungono le cavità interne con co- stanza e ripetibilità di risultati, il tutto inserito in una linea di produzione altamente automatizzata senza l’intervento di operatori con tutti i parametri del pro- cesso monitorati. La relazione ha illustrato due esempi tipici di questa tecnologia, la pulizia interna di testate in ghisa per motori industriali e la pulizia interna di di- stributori oleodinamici di grandi e piccole dimensioni”. Ambra Redaelli al timone Rollwasch Italiana si è sof- fermata sul significato intrinseco del termine ‘Finitura Smart’, sulla base dell’acronimo creato da Ucif, e ne ha dato la seguente valenza: “Surface: le superfici in continua evoluzione devono trovare tecnologie di finitura che sappiano adeguarsi costantemente; Manufacturing: come manifattura additiva e anche Industria 4.0 – l’organizzazione della produzione più moderna, automatizzata ed evoluta in base alle più attuali tecnologie manifatturiere possibili; Advanced: prevenire le esigenze e guardare in avanti per affron- tare il mercate in anticipo, ad esempio con soluzioni ecosostenibili; Reserch: R&D come DNA delle imprese che vogliono fare dell’innovazione il proprio tema trainante per uscire da schemi orientati solo ad au- mentare la produzione, anziché a qualificarla e orien- tarla in base alle reali esigenze; Trends: generare trend positivi offrendo prospettive colte a ridurre i consumi energetici, i volumi di rifiuti, a riciclare e ge- nerare economia sostenibile”. INCHIESTA
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