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20 rmo gennaio/febbraio 2020 Riduzione dei costi operativi, processi sostenibili, efficienti e riconfigurabili a fronte di altissimi standard di qualità e costanti nel tempo. Automazione intelligente, robotica e Intelligenza Artificiale portano gli impianti di finitura nel futuro del settore Automotive. Ecco il parere di alcuni protagonisti di Marco Zambelli Finitura nell’Automotive diventa smart L e pressanti richieste di riduzione dei costi con garanzia di qualità e tempi ciclo contenuti ali- menta il ricorso a soluzioni di automazione sempre più spinte negli impianti di finitura Automotive. Tec- nologie smart conferiscono oggi elevatissimi livelli di flessibilità, consentendo non solo il monitoraggio operativo e lo sviluppo di nuove funzionalità, ma anche la riconfigurabilità degli impianti. Sostenibi- lità e personalizzazione sono quindi altre istanze che portano i costruttori di impianti di finitura a svilup- pare soluzioni tecnologiche sempre più innovative: dalla verniciatura scocche auto, con applicazioni in- telligenti per la decorazione automatica in assenza di overspray, al lavaggio di componenti motore ad altissime prestazioni, alla finitura delle pastiglie freni, dove la qualità è requisito strettamente connesso alla sicurezza del veicolo. A illustrare alcuni brillanti esempi applicativi sono Juan Sebastian Avila Cortes, automation integrator centro R&S di Geico, Alessan- dro Molè, APT auto director in Verind, Michele Gallo, sales and proposal manager for Automotive Industry in Olpidürr, Matteo Ducceschi, project manager di Tecnofirma, e Stefano Bellu, sales and marketing ma- nager di IMF Engineering. I protagonisti sono inter- venuti all’interno del convegno ‘La finitura diventa Smart’ organizzato da Ucif nel novembre scorso, de- dicato alle nuove tecnologie per fare il punto sull’in- novazione nel settore del trattamento delle superfici. Verniciatura flessibile. L’idea di Geico di un im- pianto intelligente di verniciatura di scocche di auto si chiama Smart Paintshop, sinonimo di progetta- zione flessibile che poggia su quattro pilastri, ov- vero gestione intelligente dei consumi energetici, collaborazione uomo-macchina, adattamento della produzione alla domanda reale e IoT per raccolta e INCHIESTA
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