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73 rmo novembre/dicembre 2019 timi due anni nell’azienda bresciana e che hanno permesso pertanto di sperimentare nuovi percorsi e concentrarsi su tecnologie diverse e innovative. Sperimentare nuove frontiere. Esperimentare nuovi concetti e tecniche, cercare soluzioni nuove è una sfida importante per un’azienda tecnologi- camente avanzata, e Samac ha cercato di affron- tarla e superarla nel migliore dei modi. E i risultati si vedono: tra il 2018 e il 2019 sono stati svilup- pati 12 impianti dedicati ai motori elettrici altri ne sono previsti per il prossimo anno. Le linee costruite spaziano in termini di contenuti e di tecnologie: alcune sono completamente automatiche e ad al- tissima cadenza, altre invece semi automatiche a più alto tempo ciclo e prevedono postazioni per operazioni manuali. Fiore all’occhiello di Samac è il sistema di tracciabilità sviluppato e integrato alle macchine, il quale permette di collezionare dati inerenti al processo e al prodotto e di interfac- ciare il funzionamento dell’impianto con il sistema ERP adottato dall’azienda. Tra i prodotti oggetto dell’assemblaggio spiccano rotori, motori brushless e non, elettroventilatori per il settore automotive e motori tubolari utilizzati nel campo di ‘home ap- pliances’. Per una realtà come Samac, dove gran parte delle vendite derivano da un numero limi- tato e fidelizzato di clienti, risulta fondamentale diversificare prodotti e settori al fine di rendere il carico di lavoro continuo e non soggetto a impor- tanti oscillazioni. Accorgimenti e tecnologie avanzate. Lavorare nel settore dei componenti elettrici significa adot- tare accorgimenti e tecnologie avanzate. Tra que- sti ve ne sono alcuni che è importante ricordare. Le protezioni dalla corrente elettrostatica: si utilizzano ionizzatori, soffianti, componenti ESD, soluzioni di progettazione. La magnetizzazione: asservire, ma- nipolare, ed assemblare componenti già magne- tizzati rappresenta un problema in quanto sporco e particelle vengono attratti, pertanto vengono processati componenti magneticamente neutri e la magnetizzazione viene eseguita in automatico suc- cessivamente. La polimerizzazione: a seconda della composizione della colla è possibile usare tecnologie diverse, come i raggi UV, materiali di riscaldamento e attivatori. La pulizia con plasma: trattamento ne- cessario per aumentare l’efficacia della colla sulla superficie di incollaggio. I sistemi di alimentazione dei componenti: i magneti in ferrite non possono essere vibrati durante l’alimentazione in quanto già magnetizzati al momento del processo in de- scrizione, per cui sono previsti sistemi diversi, quali magazzini e apposite unità di approvvigionamento. La misurazione del gioco assiale e della oscillazione radiale: è opportuno rilevare la possibilità di funzio- nare a temperature diverse e limitare il run-out. La rivettatura a caldo: tecnologia utilizzata per bloc- care Pcba in posizione mediante fusione del perno; il processo non è facile da gestire ma l’alternativa, la saldatura ad ultrasuoni, non è congeniale alla presenza di componenti elettronici. La saldatura: a laser viene utilizzata per accoppiare i componenti in modo preciso, la saldatura a resistenza o a stagno per collegare il motore ai connettori. La dosatura Gap filler: tecnologia utilizzata al fine di dissipare calore tramite carcassa del motore. I controlli: tra i test più importanti ricordiamo quello funzionale, necessario per certificare la riuscita delle operazioni, quello elettrico e infine il controllo vibrazioni. Oltre alle tecnologie descritte e alla riuscita tecnica delle stesse, per un’azienda risulta importante avere un riscontro da parte del mercato. Samac è sicura della direzione intrapresa e constatare che il mondo sta andando in questa direzione non fa altro che con- fermare quanto ha cercato di fare in questi anni.

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