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69 rmo novembre/dicembre 2019 oltre 70, a marcare il punto di svolta: l’associazione ha infatti rappresentato l’opportunità per le imprese di aggregarsi in un sistema coeso, dando forza al sin- golo attraverso la forza del gruppo. AIdAM ha saputo fare quello che le imprese di auto- mazione e meccatronica fanno ogni giorno: ha guar- dato lontano, immaginando il futuro e tracciando la strada per raggiungerlo, ponendosi come obiettivo la creazione delle migliori condizioni per lo sviluppo degli associati. L’ha fatto e continua a farlo con mente aperta, ca- pace di individuare i nodi e di scioglierli attraverso interventi efficaci, che spaziano con agilità dalla formazione alle azioni in ambito di internaziona- lizzazione. “Bisogna avere nel DNA spirito di os- servazione, curiosità e abilità nel cogliere il meglio da quanto ci sta attorno - spiega Massimo Vacchini, storico direttore dell’associazione - ma soprattutto è fondamentale la capacità di trovare soluzioni ai problemi: non solo nell’assemblaggio, ma anche nei processi, nella gestione aziendale, in quella del personale e allo stesso mondo all’interno del macro ambiente in cui operiamo”. Prima realtà a firmare un protocollo col Miur per ridisegnare i programmi scolastici degli istituti tec- nici e prima ad affrontare la stesura di un manuale di automazione industriale che tratterà delle tecno- logie meccatroniche e degli impianti produttivi in generale, l’associazione è oggi costantemente im- pegnata in ambito ‘education’. L’intento è quello di ridurre progressivamente il gap creatosi tra il mondo della scuola e quello del lavoro, negli anni in cui si pretendeva che la scuola formasse gli stu- denti a misura delle esigenze delle aziende, senza che queste ultime dessero indicazioni su come for- marli. Programmi d’insegnamento calibrati su un più specifico orientamento alla meccatronica da un lato e formazione dei docenti dall’altro sono i pilastri che sostengono questa linea d’intervento: in un contesto caratterizzato da elevato dinamismo, diventa infatti indispensabile che chi non respira quotidianamente l’aria del settore resti costantemente aggiornato sulle ultime tecnologie e sui trend del mercato. Non solo formazione, però: all’attivo di AIdAM anche un accordo con la Siae per la tutela del know- how intellettuale del settore e la definizione di stan- dard per i collaudi delle macchine, la compilazione dei contratti di fornitura e le tariffe di intervento, con la formalizzazione di linee guida utili a tutte le aziende di meccatronica per proporsi in modo com- patto e autorevole ai propri clienti, a garanzia della qualità dell’operato. Al fianco degli associati. “Se i primi anni sono stati spesi per delineare l’identità dell’associazione e dotarla degli strumenti necessari per affrontare un lavoro complesso - afferma Michele Viscardi, pre- sidente AIdAM - dopo la fase di spinta all’interna- zionalizzazione utile per contrastare la crisi, i nostri sforzi si concentrano ora per rendere AIdAM una realtà rappresentativa, con una presenza importante ai tavoli in cui si decidono le sorti della politica indu- striale italiana. Ci troviamo in un contesto economico caratterizzato da una continua e rapida evoluzione

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