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60 rmo novembre/dicembre 2019 dono, naturalmente, approcci differenti; il tema - sempre più attuale - è allora quello di provvedere ad un’integrazione proficua tra i due. “Sostanzialmente - rassicura Angela Maria Messina - l’approccio commerciale non è molto dissimile: anche nel mondo Educational esiste la ‘concorrenza’. Ma l’ap- proccio industriale tiene evidentemente conto delle ca- ratteristiche tecniche del prodotto, dovendo utilizzare queste tecnologie per ottimizzare l’efficienza dei pro- cessi produttivi, e quindi le peculiarità tecniche giocano un ruolo importante nelle scelte da parte delle aziende. Mentre la scuola ‘capisce’ l’importanza di queste tecno- logie per il cosiddetto ‘sentito dire’, anche attraverso i media e ne recepisce l’importanza, e quindi vuole introdurle all’interno dei percorsi scolastici. La colla- borazione poi con l’Associazione dovrebbe favorire l’integrazione di questo processo, che non riguarda in realtà solo la robotica, ma tutte le tecnologie imple- mentate nell’Industrial Automation”. Pare dunque si possa concludere che non ci sia diffe- renza tra un prodotto proposto al mercato industriale e quello per la didattica. “Per i concetti espressi inizial- mente - conferma infatti Messina - riteniamo che le tec- nologie da proporre agli studenti degli ultimi due anni degli Istituti Tecnici siano necessariamente le stesse che troveranno poi nel mondo del lavoro. Credo che que- sto rappresenti un ‘must’ anche da parte delle aziende, che trovano assolutamente più interessante inserire in un’azienda un giovane con delle competenze che in poco tempo permettono un inserimento operativo nell’azienda stessa”. In linea con questa impostazione, dunque, è pure il prodotto di punta di K.L.A.IN.robotics: “Nel 2012 ho chiesto a Denso di sviluppare un piccolo robot che potesse essere utilizzato sia nell’industria ma soprattutto nel mondo dell’Educational. L’avvento dei concetti inerenti all’Industria 4.0 ha portato ad una ri- visitazione del progetto iniziale di questo robot, che ha allungato un po’ il time to market. Dal 2019, Cobotta (questo il nome scelto per questo robot collaborativo da 0,5 kg di payload e 350 mm di raggio di lavoro ) ė disponibile per il mercato, ed in effetti ne abbiamo già forniti ad alcuni Istituti. Un aspetto molto interessante di questo robot è che la piattaforma di Programma- zione Software è esattamente la stessa di quella dei robot industriali, e quindi uno studente che impari ad utilizzare il Cobotta può tranquillamente program- mare tutti i robot della gamma Denso. Inoltre è pos- sibile programmare il Robot in OSS, ROS ecc. Peraltro non proponiamo solo Cobotta, ma anche i tre modelli più compatti della gamma Denso, inseriti all’interno di Celle certificate secondo le norme di sicurezza. Ma agli Istituti abbiamo fornito anche altri prodotti come il P-Rob piuttosto che i mobile robot di MIR, o i robot antropomorfi di Hyundai, soprattutto negli LTO, i La- boratori Territoriali per l’Occupabilità”. Comau: approccio interdisciplinare. Al di là delle specificità tecniche, il vero must dell’azienda è lavorare FOCUS ASSEMBLAGGIO

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