RMO_224

40 rmo novembre/dicembre 2019 oggi siamo solo all’inizio - afferma - e davanti a noi ci sono ancora 20 anni di accelerazione in questa di- rezione. Il terzo motivo - prosegue Ghilardi - nasce dalla nostra esperienza come costruttori di macchine e confermata anche nel corso della recente EMO di Hannover, dove abbiamo fatto una ricerca tra i nostri interlocutori ed è emerso che il 30% delle aziende con cui abbiamo parlato in fiera investirà nell’additive. Questo significa che il mercato avrà bisogno di nuovi addetti e sempre maggiore formazione per gli ope- ratori. Calcoliamo, per esempio, che su 1.200 aziende meccaniche bergamasche almeno 250 nei prossimi dieci anni affronteranno la tecnologia additiva e si troveranno a formare personale specializzato con nuove competenze. Con un fabbisogno di almeno un migliaio di persone e significative ricadute nel campo occupazionale”. Un hub di sperimentazione e appli- cazione al servizio dell’industria manifatturiera dove esplorare nuovi percorsi di conoscenza e formazione. Dall’idea alla realtà. ATC è nella sede di Nembro di GFM, ed è Manuel Cortinovis, amministratore delegato di GFM e ATC board member, a illustrare come un’idea ambiziosa sia diventata realtà. “Per me è emozionante dare il via a un progetto che ci ha molto impegnati negli ultimi anni. GFM ha una storia lunga 40 anni ed è nata da un’idea del fonda- tore, Giovanni Gandini, di dare ai clienti non solo la semplice fornitura, ma anche un servizio. Ha capito che non poteva riuscirci da solo e ha creato già allora una rete di imprese. La storia di questa realtà si è evoluta e l’azienda è cresciuta, ma ha sempre mante- nuto la volontà di collaborare con gli altri. E da que- sta predisposizione naturale alla cooperazione nasce il progetto con DMG Mori e Itema. È fondamentale lavorare sulla condivisione, sulle potenzialità delle aziende del territorio, per poter dare ai clienti ancora più valore e alle tante persone che vi lavorano. Sono queste le idee che hanno governato lo sviluppo del progetto”, afferma Cortinovis. Lo scopo è quello di fornire alle aziende il necessario supporto tecnologico per la riprogettazione dei pro- cessi di produzione attraverso l’ideazione di soluzioni avanzate e l’expertise unica nel settore, grazie ad un team ingegneristico altamente specializzato. Secondo Carlo Rogora, amministratore delegato di Itema Group e ATC board member: “L’innovazione non è una scelta ma un percorso obbligato. Itema produce macchine meccatroniche che gestiscono innumerevoli parti. La competizione sul mercato è basata esclusivamente sull’innovazione tecnologica, ma per poter innovare davvero bisogna avere intui- STRATEGIE Il taglio del nastro e un momento dell’inaugurazione alla presenza delle autorità.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=