RMO_224

28 rmo novembre/dicembre 2019 mercio di rottame e ferroleghe, unitamente ai centri servizio, il minore nella produzione, che si conferma il più capitalizzato”. Con riferimento alla solidità e alla liquidità, tenendo anche conto dell’impatto degli oneri finanziari, la posizione migliore è riscontrata nella produzione, soprattutto grazie a una maggiore capitalizzazione, e nella distribuzione. Segue, con un minimo scarto, il posizionamento del taglio e lavo- razione della lamiera. I centri servizio confermano il posizionamento ampiamente sotto la media, preva- lentemente a causa dell’indebitamento. Il commercio di rottame e ferroleghe, complessivamente, è alline- ato al dato medio di settore nel 2018, denotando un sensibile miglioramento visti gli insoddisfacenti valori dei due anni precedenti. Contesto operativo. In Italia nel 2018 la produzione di acciaio è aumentata dell’1,9%, in rallentamento rispetto all’incremento del 3% dell’anno precedente. La decelerazione del tasso di crescita è stata provocata dalla contrazione della produzione di laminati piani (-1,6%), mentre la produzione di laminati lunghi è cresciuta del 4,1%. La produzione di acciai legati è aumentata più della media, toccando un nuovo mas- simo storico, con un’incidenza sulla produzione totale che è salita al 23%. L’andamento della produzione ha riflesso sia quello del consumo reale di acciaio, che ha registrato un incremento dello 0,3% (+4,2% nel 2017), sia quello del consumo apparente, che è cre- sciuto del 2,6% (+4,8% nel 2017). Le importazioni di prodotti siderurgici (compresi semilavorati, lingotti e prodotti della prima trasformazione) si sono attestate a 20,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 4,7% rispetto al 2017. Le esportazioni si sono invece fermate a 17,6 milioni di tonnellate, con una diminu- zione dello 0,5%. Lo scambio con l’estero di prodotti siderurgici presenta quindi un valore negativo pari a 3,3 milioni di tonnellate, contro 2,3 milioni di tonnel- late dell’anno precedente. I prezzi delle materie prime siderurgiche hanno regi- strato nel 2018 andamenti simili dal punto di vista della tendenza di fondo, tranne per il rottame. Infatti, le quotazioni medie annue in euro del minerale di ferro e del carbon coke sono diminuite rispettivamente del 6,6% e del 10,1% rispetto al 2017, mentre il prezzo del rottame è aumentato del 10,7%. I prezzi medi base dei prodotti ottenuti dal minerale di ferro sono aumentati del 6,2%, mentre i prezzi dei prodotti ottenuti par- tendo dal rottame sono cresciuti mediamente del 13%. Pertanto, sia per i prodotti lunghi sia per quelli piani, la differenza fra prezzi di vendita e costi delle materie prime si è ampliata nel corso del 2018. @lurossi_71 INCHIESTA

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