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61 rmo ottobre 2019 MTU Maintenance Hannover utilizza la DMG Mori Virtual Machine per simulare i programmi CN e garantire affidabilità di processo durante le successive lavorazioni. nico rischio residuo è che un operatore avvii il programma sbagliato, ma la macchina lo controlla in tempo utile, mi- surando il componente”. Il monitoraggio integrato del processo controlla anche le prestazioni del mandrino, la forza di avanzamento così come la pressione e il flusso del refrigerante. Un’ulteriore sicurezza è offerta dalla DMG Mori Virtual Machine, utilizzata da tempo dal reparto manutenzione di MTU in Hannover. La macchina virtuale integra geometria, cinematica e dinamica della macchina, insieme a tutte le funzionalità di controllo CN e PLC. I programmi testati con successo in questa simulazione 1: 1 vengono eseguiti con assoluta affidabilità di processo sulla macchina. Il Machine Protection Control della mac- china protegge anche i componenti costosi e previene eventuali collisioni. Michael Seifert indica un altro vantag- gio: “Lavorare con questa macchina virtuale riduce anche i tempi di attrezzaggio e di cambio utensile. Intelligenza Artificiale nella programmazione CAM. A differenza della produzione di componenti del motore, i tassi di rimozione del materiale durante le ri- parazioni sono molto bassi. L’obiettivo qui è invece di riportare il componente al suo stato originale. A tal fine, viene applicato un rivestimento al plasma in metallo sull’area danneggiata o usurata, che viene quindi fre- sato o riportato alle dimensioni originali dalla DMC 210 FD. La precisione, in particolare per le parti tornite, è compresa nell’intervallo da uno a due centesimi. Questo grado di precisione deriva anche dal sistema di raffreddamento che è a temperatura controllata e continuamente regolabile fino a un massimo di 80 bar. Alla luce di tali requisiti, sono indispensa- bili ampie procedure di misurazione. Ad esempio, la macchina controlla se i pezzi sono stati allineati correttamente nella stazione di installazione moto- rizzata ad alta precisione prima della lavorazione. Le misurazioni per le funzioni di difficile accesso ven- gono eseguite durante il processo con il pacchetto di sonde di misurazione L. I programmi CN intelligenti utilizzano questi dati in tempo reale. Michael Seifert aggiunge: “La macchina misura il diametro del com- ponente, ad esempio, e gira solo dove è presente troppo metallo”. Questa lavorazione intelligente è il risultato di una solida preparazione e formazione del reparto di programmazione di MTU Mainte- nance Hannover. “Siamo stati preparati in modo ot- timale dopo la nostra formazione da DMG Mori, ma il processo di apprendimento continua ancora ogni giorno”, afferma Rafael Wilgoschesky guardando in- dietro a questo sviluppo. I cicli tecnologici DMG Mori semplificano anche la programmazione. L’ambito di elaborazione della DMC 210 FD può anche essere ul- teriormente ampliato, ad esempio per includere la rettifica del ciclo tecnologico. “Il processo di rettifica è anche un tema centrale della DMC 125 duoBLOCK, che è stata installata qui da DMG MORI quest’anno”, continua Andreas Kappe. Verso il futuro grazie ad una tecnologia mo- derna e a specialisti competenti. Gli investimenti lungimiranti nel parco macchine sono altrettanto im- portanti per Andreas Kappe quanto gli investimenti nell’ambito del personale: “Abbiamo bisogno di spe- cialisti validi e motivati per ottenere il massimo dalle nostre moderne attrezzature a controllo numerico”. Quindi la formazione di giovani specialisti, l’ulteriore formazione dei dipendenti esistenti e il reclutamento di esperti CNC sono ovviamente argomenti ricorrenti. MTU Maintenance Hannover ha una visione positiva del futuro, grazie alla crescita nel suo settore, ma è anche consapevole delle sfide. “Nuovi requisiti possono essere imposti dal produttore in qualsiasi momento.” Andreas Kappe parla per esperienza. Proprio di recente DMG Mori ha installato un nuovo sistema di filtri per DMC 210 FD: “Ora è richiesta una precisione di filtro di 3 µm per la rettifica e la ravvi- vatura dei dispositivi di bloccaggio”.

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