RMO_223
FOCUS AEROSPACE 44 rmo ottobre 2019 pia massima di 1.750 Nm. Il sistema di adduzione del fluido lubrorefrigerante ha una portata di ben 100 l/min e pressione massima di 80 bar, con una vasca di 3.500 l. La struttura conferisce un’elevata rigidità alla mac- china, smorzando in maniera eccellente l’insorgenza di fenomeni vibratori, garantendo precisione e velocità. Il magazzino utensili è collocato sulla parte superiore della macchina e gli utensili vengono caricati grazie ad un particolare sistema di sollevamento dalla postazione di carico/scarico utensile al magazzino stesso. Questa forte personalizzazione, accoppiata al posizionamento dell’armadio elettrico sul ‘tetto’ della macchina, garanti- sce l’ottimizzazione degli spazi occupati in pianta. L’automazione: il sistema FMS. L’aspetto cruciale dell’impianto è la costruzione di un efficiente sistema di automazione che leghi le sei JET Five. L’ottimizzazione degli spazi viene ottenuta movimentando i pallet in po- sizione verticale. Tuttavia, per facilitare il caricamento/ scaricamento e lo staffaggio dei pezzi al pallet le due postazioni di carico scarico sono dotate di sistemi di ri- baltamento di ±90° in grado di commutare la posizione del gruppo ‘pallet + pezzo’ da orizzontale a verticale. La fornitura prevede diciotto pallet che si muovono lungo binari di lunghezza pari a 70 m. La navetta può traspor- tare due pallet contemporaneamente e sono presenti in totale dieci posizioni di stoccaggio dei pallet verticali, distribuite in maniera ottimale per rispettare i vincoli di layout. Il sistema FMS, così configurato, riduce al mi- nimo gli ingombri e offre buone capacità dinamiche, coprendo il tragitto tra posto operatore e macchina più lontana in un tempo massimo di 8 min. Il posto di carico scarico 0- 90 gradi e lo Shuttle per il trasporto dei pallet. Supervisione e sensoristica L’intero sistema è supervisionato dal software jFMX, sviluppato da MCE (divisione informatica di MCM) che è in grado di gestire in tempo reale tutte le risorse dell’impianto. Il supervisore jFMX consente di elevare il grado di automazione del sistema, rendendolo in grado di operare con la flessibilità necessaria all’ottimizzazione delle risorse e degli output produttivi. Il software gioca un ruolo importante nell’applicazione dei principi propri dell’Industry 4.0: si interconnette al sistema ERP aziendale e, grazie a una diffusa rete di sensori (accelerometri, flussometri, dinamometri ecc.) è in grado di accumulare, gestire e monitorare in tempo reale un’enorme mole di dati, dai quali Airbus può dedurre lo stato del sistema e individuare eventuali principi di deriva comportamentale delle macchine. La manutenzione predittiva consiste proprio nella possibilità di limitare i costi di fermo macchina e di scarti, prima che essi vengano generati. L’obiettivo è intervenire in anticipo rispetto al reale degrado della qualità operativa del sistema di produzione al punto di non ottenere più pezzi, per esempio, in tolleranza. Questa eventualità, nel caso dei componenti ad altissimo valore aggiunto come quelli del caso in oggetto, è una grave diseconomia e per questo MCM ha provveduto all’ottimizzazione del sistema sensoristico finalizzato all’ottenimento dei dati dal sistema.
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