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FOCUS ROBOTICA 64 rmo settembre 2019 ti di mercati come un’azienda non solo dedicata all’Automotive, ha permesso che arrivassero anche da altri mercati richieste ed esigenze di automa- zione. “Proprio in risposta alle necessità rilevate nei settori della General Industry, negli ultimi anni abbiamo ampliato il nostro portafoglio di prodot- ti - spiega lo Head of Sales di Comau Robotics and Automation Products -. Il primo esempio sono i Ra- cer: robot precisi, compatti e veloci per applicazioni a fine linea”. Si tratta di macchine piccole e veloci con unità di controllo compatta in formato rack che può essere inserita all’interno di un armadio elet- trico. I Racer sono disponibili con portate da 3 e 5 kg al polso e sbraccio di 600 mm, anche in versione da 5 kg con sbraccio da 800 mm, per applicazioni di montaggio, assemblaggio, sigillatura, soldering, inscatolamento e picking di piccoli componenti. In parallelo Comau ha sviluppato un robot scara a quattro assi con movimenti più rigidi ma adatto anch’esso a movimentazioni molto veloci a fondo linea. Questi robot vengono già molto impiegati nei settori del Food e del Pharma, ma anche in comparti come quello del legno e della carta. “Continuando lungo questa direttrice di apertura ai mercati si inse- risce anche la decisione di abilitare il controllo della nostra tecnologia, forte e consolidata - continua - con un controllo che non sia il nostro, per facilitare maggiormente alcune attività di integrazione nei diversi settori di destinazione, in macchi- ne e celle”. Accanto al continuo sviluppo dei robot che vengono comandati con controllo Comau, l’azienda ha in- fatti sviluppato con Sie- mens il Sinumerik Run MyRobot/Direct control, dove tutto viene gestito dal CNC Siemens. Con B&R è stata invece sviluppata la solu- zione OpenRobo- tics, e con un’altra azienda austriaca, Keba, la soluzione KeMotion, che con- sentono di coman- dare e gestire il robot Comau con lo stesso lin- guaggio del PLC. @lurossi_71 Esoscheletri per alleviare la fatica Nella logica del concetto di ‘Humanufacturing’, con l’uomo posto sempre più al centro della produzione intelligente e attento alla centralità dell’uomo nella produzione in fabbrica, Comau ha sviluppato un innovativo strumento di supporto al lavoro umano. Si chiama Comau Mate ed è un esoscheletro puramente passivo. Mate, infatti, non impiega né motori né elettronica ma utilizza sistemi puramente meccanici per sorreggere il braccio nell’esecuzione di determinati movimenti. Il dispositivo non aumenta la forza dell’uomo ma, compensando la forza di gravità nelle attività dell’operatore, ne allevia l’affaticamento percepito a fine giornata. Il primo modulo è pensato per supportare le spalle e la parte superiore delle braccia, può essere indossato come fosse uno zainetto e l’operatore può decidere liberamente di indossarlo o toglierlo a seconda dei compiti da svolgere, così come si fa con un comune dispositivo di protezione personale. Comau ha anche in progetto di sviluppare la soluzione in chiave modulare, con allo studio altri due moduli che saranno mirati rispettivamente a dare supporto e protezione alla parte lombare e agli arti inferiori. I tre moduli potranno quindi essere indossati singolarmente o insieme, per aiutare gli operatori a svolgere bene e meglio il proprio lavoro.

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