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56 rmo settembre 2019 PRIMO PIANO approdano in azienda. Sono figure senza pregiudizio, sono figure che provano e se sbagliano hanno l’umiltà di ricominciare da capo, questo è il laboratorio di oggi. La sede di Rösler Italiana. A volte si tratta solo di aspettare il periodo necessario poi ci si rende conto che le nuove leve sedimentano, inculcano la loro idea e quasi magicamente formano un puzzle innovativo. Di bugie, di verità, di rapporti spesso artefatti se ne è parlato proprio con un giovane ingegnere, da pochissimo entrato in scuderia Rösler Italiana, dopo un periodo di part time necessario per permettergli di ultimare la tesi. Si chiama Alessandro Caratozzolo, è ingegnere dei materiali con laurea ma- gistrale quinquennale e tesi sul sistema fotocatalitico di trattamento delle acque basato sulla catalizzazione all’ossido di titanio nanostrutturato, presso il labora- torio del professor Massimiliano Bestetti, docente di elettrochimica presso il dipartimento di scienza delle superfici del Politecnico di Milano. Caratozzolo si è laureato ad aprile 2019 ma già da luglio 2018 militava presso Rösler Italiana. “Sono stato assunto a tempo pieno presso il laboratorio di Rösler Italiana - afferma - ho trovato un ambiente interessante che mi ha per- messo di avvicinarmi a una serie di problematiche che hanno un ampio spettro scientifico e cercarne le so- luzioni. Producendo materiale polimerico, legato a plastica e trattamento delle superfici, realizziamo trat- tamenti di vibrofinitura e dobbiamo stare attenti alla corrosione dei pezzi. Rösler sta investigando sull’elet- trochimica, un segmento nuovo per l’azienda, per la quale sono stato assunto come esperto”.

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