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73 rmo giugno/luglio2019 rienza della Casa giapponese con la sorgente Cross Flow, gli esperti hanno concluso che sarebbe stato necessario disporre di vari elementi: un fascio laser di alta qualità (cioè altamente focalizzabile); una testa di lavoro, in grado di adattare questo fascio al taglio dei diversi materiali in tutta la gamma di spessori; una serie di sensori che fossero in grado di controllare di- rettamente ogni processo di taglio; un CNC che fosse in grado di recepire le uscite di questi sensori, elaborarli e comandando di conseguenza la sorgente e gli azio- namenti meccanici del sistema di lavoro senza i ritardi che si verificano attraverso le tante interfacce. Questa è la filosofia delle sorgenti in fibra della serie GX-F Mitsubishi Electric. L’unico aspetto che gli esperti giapponesi hanno mantenuto, rispetto alle soluzioni esi- stenti, è la lunghezza d’onda del fascio emesso. Per quanto riguarda la regolazione del fascio rispetto ai materiali, è stata sviluppata la testa ‘ZoomHead’, che opera come quella delle ordinarie macchine fotografi- che. Con questa testa è possibile non solo modificare in continuità il profilo del fascio, ma anche il diametro dello stesso sulla lente e la dimensione dellamacchia focale per adattarli al materiale e al suo spessore. Alcuni dati sulle performance: nell’esecuzione del foro iniziale (piercing) su lamiere di acciaio al carbonio da 25 e 15 mm i tempi misurati (con una sorgente da 8 kW) sono stati rispettiva- mente di 0,8 s e 0,1 s, tra il 60% e l’80% inferiori rispetto ai valori noti con sorgenti tradizionali. Questo risultato è legato alla drastica riduzione dei tempi di adeguamento della forma del fascio alle varie esigenze grazie al dia- logo diretto tra CNC e sorgente. Sensori e qualità di taglio. Il ruolodei sensori di processo si scopre direttamente osservando lo schermo del controllo durante la lavorazione di una lamiera di acciaio inossida- bile da 10 mm di spessore. Appare, infatti, in tempo reale un diagramma che fornisce in diretta la qualità di taglio durante la lavorazione: se i valori determinati rientrano in una banda predeterminata il taglio procede mentre se si discostano il CNC determina direttamente la modifica delle condizioni di lavoro agendo sulla ZoomHead. Come fa il sistema a determinare questa qualità di ta- glio? Grazie a sensori, posti attorno alla testa di taglio, che misurano il rumore prodotto nella lavorazione, e la luce emessa dal plasma che si forma sopra il punto di lavoro. Esistono poi sensori ottici per il controllo dello stato dell’ugello e, se questo viene visto danneggiato, il sistema procede al suo cambio automatico con un pre- lievo da un set di 21 unità. Il risultato di tutto questo è un lungo periodo di lavoro, anche non presidiato dall’ope- ratore, che può dedicarsi nel frattempo ad altre attività. Un beneficio importante per la produttività aziendale. In conclusione, con il nuovo sistema Mitsubishi Electric serie GX-F si ottiene un aumento di produttività fino al 26%, grazie a varie condizioni: i tempi di piercing più brevi, le maggiori velocità di taglio, l’elevata qualità del fascio della nuova sorgente fibra e la più veloce comu- nicazione del nuovo controllo D-Cubes assistito dalla AI. Inoltre, grazie all’ottimizzazione della forma degli ugelli, nel taglio assistito da azoto ad alta pressione si ha una riduzione fino al 76% del consumo di questo gas di as- sistenza. Questo è ottenibile senza che l’ugello tocchi la superficie del materiale, in tutti gli spessori da 1 a 25mm. Alla fiera Lamiera, Zinetti Technologies ha recentemente presentato in anteprima europea il nuovo sistema laser ML3015GX-F80 Mitsubishi Electric.

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